Le prestazioni contro Lecco e Feralpisalò non avevano sicuramente entusiasmato, anzi. Se non si fosse vista quell’euforia attorno a mister Iachini al termine delle due partite, ci sarebbero stati ben pochi segnali positivi da mettere in risalto.
Se parliamo solo di calcio e di prestazioni contro le ultime delle classe, il Bari di Iachini non è stato dissimile da quelli di Mignani e Marino. Però, si era percepita un’aria diversa, un’unità d’intenti che lasciava presagire un clima diverso e, soprattutto, uno spirito differente all’interno del gruppo squadra. E nel calcio si sa: se c’è coesione, si possono realizzare le imprese più impensabili.
Contro il Sudtirol, gli uomini di Iachini non solo non hanno mostrato nulla sul piano della costruzione del gioco e delle occasioni da rete, ma non si sono nemmeno contraddistinti per voglia e spirito di abnegazione. Mentre a bordocampo il tecnico Iachini urlava e si sbracciava, i calciatori in campo non lo seguivano: atteggiamento inaccettabile oltre che preoccupante.
Sicuramente la condizione fisica del gruppo non è delle migliori, ma in questi casi si può (e si deve) gettare il cuore oltre l’ostacolo. Lo si deve fare per onorare la maglia che si indossa e per i tanti tifosi che seguono la squadra in ogni angolo del Bel Paese. Tifosi che, giustamente, non hanno gradito l’atteggiamento di chi è sceso in campo, ben più della prestazione misera offerta.
E allora, l’effetto Iachini si è già esaurito? Si è trattata solo di una “lieve” scossa post esonero? Difficile capirlo, ma sicuramente Beppe Iachini si sarà fatto sentire nello spogliatoio: il carisma del tecnico marchigiano è ben noto e non sarebbero da escludere tagli eccellenti in vista della prossima delicata sfida di Catanzaro in programma domani sera alle 20.30.
Nella conferenza stampa pre-match, l’allenatore del Bari, ha fotografato così il momento del suo Bari: “Contro il Sudtirol abbiamo sbagliato tecnicamente e non siamo stati belli e bravi quando eravamo in possesso palla. Non me l’aspettavo e sono rimasto un po’ sorpreso perché l’atteggiamento in casa era stato positivo, invece a Bolzano c’è stata meno intensità e aggressività. Dobbiamo crescere in fretta perché abbiamo poco tempo, gli altri sono più avanti. I ragazzi hanno capito che quello non era l’atteggiamento che voglio, ma in una fase di conoscenza, possono esserci queste ombre. L’importante è che la squadra diventi figlia del proprio allenatore”.
Al termine della conferenza stampa, il tecnico biancorosso ha diramato la lista dei convocati per la sfida del “Ceravolo”: oltre a Diaw e Maita, Iachini dovrà fare a meno anche di Kallon che ha rimediato una botta al ginocchio ricevuta nella seduta di rifinitura.
Di seguito i 24 convocati:
PORTIERI: 12.PELLEGRINI, 22.BRENNO, 38.PISSARDO
DIFENSORI: 5.MATINO, 6.DI CESARE, 19.GUIEBRE, 21.ZUZEK, 23.VICARI, 25.PUCINO, 30.DACHILLE, 31.RICCI, 93.DORVAL
CENTROCAMPISTI: 8.BENALI, 10.BELLOMO, 14.LULIĆ, 17.MAIELLO, 44.ACAMPORA, 24.EDJOUMA
ATTACCANTI: 7.MENEZ, 9.NASTI, 11.ACHIK, 20.SIBILLI, 47.PUSCAS, 77.MORACHIOLI
(foto ssc bari)