Si ad una consultazione pubblica per scegliere il candidato unico del centrosinistra. Dopo l’avvio della campagna elettorale di Vito Leccese, Michele Laforgia si dichiara disponibile ad una consultazione pubblica.
“Nei giorni scorsi abbiamo preso atto del lancio della candidatura a sindaco di Vito Leccese con un evento pubblico, in assenza di qualsiasi confronto sui temi che interessano la città. Una posizione che rischia di farci arrivare divisi al primo turno delle prossime elezioni comunali. Considero questa eventualità, come ho detto più volte, un errore catastrofico – spiega Laforgia – Raccogliendo l’invito giunto, fra gli altri, da Nichi Vendola, Michele Emiliano, da un nutrito e qualificato gruppo di storici esponenti del centrosinistra barese e da alcuni movimenti civici, ribadisco la volontà, condivisa da tutte le forze politiche che hanno proposto e sostengono la mia candidatura a Sindaco, di perseguire sino all’ultimo giorno utile l’unità delle forze progressiste”.
“Pertanto, su mandato delle organizzazioni che si riconoscono nella Convenzione per Bari 2024, nelle prossime ore proporrò a Vito Leccese di discutere e individuare insieme le modalità di una consultazione pubblica degli elettori del centrosinistra, da tenere entro la prima metà del prossimo mese di marzo, allo scopo di superare lo stallo in cui si trova, nei fatti, la coalizione”.
“Unica condizione per procedere di comune accordo in questa direzione è rappresentata dalla contestuale disponibilità al confronto, senza il quale qualsiasi modalità di voto si risolverebbe in una conta priva di contenuti, foriera di ulteriori divisioni e non dell’auspicata ricomposizione dell’unità dell’’alleanza progressista. La proposta dovrebbe essere avanzata alla prossima riunione della coalizione, prevista per martedì 27 c.m. Non si tratta, quindi di elucubrare improbabili algoritmi, nè tantomeno di rimettere la scelta a un gruppo ristretto di “saggi”, bensì semplicemente di garantire la piena democraticità e rappresentatività della consultazione, scongiurando, con regole certe, qualsiasi rischio di inquinamento e annacquamento del voto”.
“Potremmo chiamarle Unitarie: un grande evento pubblico a cui partecipano tutti coloro che si riconoscono nella coalizione progressista, previa registrazione e identificazione, e i candidati, con tutte le forzebpolitiche della coalizione, si dovranno impegnare a rispettare l’esito del voto finale, qualunque esso sia”.