L’ospedale Covid realizzato in Fiera del Levante, a Bari, “non è stato smantellato e in futuro verrà utilizzato per fiere biomediche. In caso di emergenza, potrà essere riallestito in 72 ore”. A dirlo, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, è stato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il governatore ha anche aggiunto che “non ci sono novità” dal punto di vista delle indagini. La Procura di Bari indaga infatti sulla procedura di affidamento dei lavori e sui costi di realizzazione dell’ospedale, che ammontano a circa 25 milioni di euro, e ha iscritto nel registro degli indagati l’ex dirigente della Protezione civile pugliese Mario Lerario, l’ex rup regionale Antonio Mercurio e Domenico Barozzi, legale rappresentante dell’azienda appaltatrice Cobar. A loro sono contestati a vario titolo i reati di falso in atto pubblico, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e, nel caso di Lerario, di corruzione.
Nel mirino degli inquirenti anche i presunti sprechi sugli affitti che la Regione pagherebbe ancora alla Fiera del Levante, pur essendo la struttura ormai inutilizzata da tempo. Su quest’ultimo punto la finanza, per conto della Procura contabile, ha chiesto documenti sugli affitti pagati per i padiglioni. Ne dà notizia l’Ansa.