Avrebbe minacciato e pedinato l’ex fidanzata dopo che quest’ultima aveva deciso di lasciarlo. Per questa ragione, un 28enne di Bari, con precedenti giudiziari e di polizia, tra cui lesioni personali colpose, riciclaggio, truffa, atti sessuali con minorenne e violenza privata, è stato sottoposto ai domiciliari con le accuse di atti persecutori e danneggiamento.
I fatti, in particolare, risalgono all’inizio di gennaio quando la ragazza ha deciso di chiudere la relazione che durava da quando lei aveva 15 anni. Decisione mai accettata dal 28enne che, dopo averle chiesto di tornare insieme, avrebbe iniziato a scriverle messaggi minacciosi e a seguirla ovunque, anche quando quest’ultima era in compagnia della madre o degli amici. Ma non solo, l’uomo seguiva la giovane, poco più che ventenne, anche nei locali in cui andava di sera minacciandola o fissandola con “fare minaccioso”, così come ha evidenziato nell’ordinanza il gip, Antonella Cafagna, costringendola ad andarsene e causandole il “fondato timore per la sua incolumità” e “un perdurante stato di ansia e paura” tali da modificare le proprie abitudini di vita.
L’uomo, oltre a quanto già elencato, una sera si sarebbe anche accanito contro la macchina della donna rompendo lo specchietto retrovisore e lunotto posteriore e ferendo la mano al fratello minorenne della ragazza. Il 28enne, nel corso dell’interrogatorio durante il quale è stato assistito dall’avvocato Gianluca Loconsole, ha scelto di non rispondere alle domande.
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