“A Bari parcheggiare è un incubo, si salvano davvero poche zone. Ogni giorno bisogna scegliere se perdere la pazienza nei viaggi della speranza con i mezzi pubblici o se perderla per trovare un posto. Questa città è sempre più invivibile. Adesso basta”. A raccontarlo a Borderline24 è un cittadino, fortemente amareggiato per la questione relativa ai posti auto nel capoluogo pugliese. Dal centro cittadino, sino ad alcune zone situate più in periferia la situazione non cambia: cercare parcheggio diventa “sempre più un’impresa difficile”. Dal numero di auto che, secondo alcuni cittadini “continua ad aumentare” ai pochi parcheggi a disposizione, sino a “soluzioni dedicate alla sosta concepite male” e continui cantieri, non solo relativi alla riqualificazione della mobilità urbana che di fatto complicano, anche se solo temporaneamente la viabilità, ma anche alla costruzione di nuovi palazzi che, a detta di alcuni “incrementa il numero di cittadini e dunque anche le auto in circolazione”. Sono solo alcune delle problematiche elencate. Ma andiamo per gradi.
Basta fare un tour della città per constatare “il caos” relativo ai posti auto, da Madonnella a Libertà (luoghi dove ultimamente c’erano state molte polemiche), sino a Poggiofranco, ma anche in zona estramurale Capruzzi, Palese e Santo Spirito, la situazione non cambia: tantissime le zone e le vie coinvolte in quello che è ad oggi, per molti, un vero e proprio disagio. Se in alcune zone, con un po’ di fortuna (e a seconda dell’orario), si riesce a trovare posto dopo soli due giri, in altre bisogna farne almeno cinque o sei, districandosi tra stradine parallele e non nella speranza di trovare posto o di incontrare qualcuno intento ad andar via proprio in quel momento. “Ogni giorno – racconta una residente del quartiere Libertà, dove poche settimane ci sono state molte polemiche per i cartelli di divieto d’accesso in una zona fino a poco prima adibita a parcheggio – mi tocca litigare con qualcuno per trovare un posto auto. C’è chi addirittura paga alcune persone per assicurarsi il posto sempre garantito. Una vergogna, nessuno vigila”. Situazione analoga anche a San Girolamo. “Ho avuto la pessima idea di comprare casa senza pensare al fatto che con due auto in famiglia, uno, tra me e mio marito, sarebbe stato sacrificato – spiega una cittadina – purtroppo anche nelle ore serali, intorno alle 23, trovare parcheggio è difficile. Mi è capitato di doverla mettere in luoghi in cui non si poteva, svegliandomi presto nella speranza che si fosse liberato un posto, evitando così la multa. Non è normale una situazione del genere” – ha concluso. La situazione peggiora ulteriormente se ci si sposta nel centro cittadino, in particolare nell’Umbertino.
“Purtroppo per il tipo di lavoro che faccio è necessario spostarmi in auto e non devo metterla neanche troppo lontana – ha spiegato un cittadino – ci sono giornate in cui dopo cinque giri non trovo nessun posto. Purtroppo è una condizione che mortifica e rende difficile vivere serenamente anche il proprio lavoro. Ovviamente lo stesso accade quando ci si deve spostare per uscire. O ti muovi ore prima o sul tardi” – ha concluso. Stessa situazione a Madonnella, lo ha evidenziato a Borderline24 un cittadino, ma non erano mancate le polemiche negli scorsi giorni per via dei posti auto riservati a forze dell’ordine o altre categorie che hanno notevolmente ridotto le opzioni per i cittadini. “Quando rientro a casa la sera o il pomeriggio dopo il lavoro non trovo mai parcheggio, mi tocca puntualmente mettere l’auto dove in realtà non si potrebbe. Rischio una multa, ma ne guadagno in pazienza e salute. Non è possibile rientrare stanchi, dopo il lavoro e dover passare ore a cercare un posto auto. È anche vero che l’obiettivo dovrebbe essere quello di lasciare l’auto, ma non per tutti è possibile. Questa città è stata concepita male, così come le aree di sosta. Sono stati costruiti troppi palazzi a fronte di pochi spazi verdi e pochi posti auto rispetto alla mole di persone che ci vivono. Siamo ben lontani dal diventare una città libera dalle auto, considerando anche la poca affidabilità dei mezzi, quindi è necessario trovare una soluzione immediata” – ha concluso.
Dello stesso avviso sono i residenti del Municipio 5, in particolare di Palese, dove, la carenza di parcheggi sta rendendo difficile la vita non solo ai cittadini, ma anche ai commercianti. “Apprendo che altre due attività commerciali su via Armando Diaz stanno per chiudere – ha raccontato un commerciante – su corso Vittorio Emanuele, già carente di attività, alcuni locali commerciali sono diventati ad uso abitativo. Penso che si stia sottovalutando un problema molto serio. Senza un piano per il commercio da qui a 5 anni massimo, visto anche lo stato dei luoghi, il degrado in cui versano le nostre strade, la mancanza di decoro, l’assenza totale di parcheggi e chi più ne ha più ne metta, Palese non sarà più un dormitorio ma un vero e proprio cimitero. Dove sono le istituzioni? Ma vi rendete conto di cosa stiamo diventando?” – conclude. Parole a cui fanno eco quelle di altri residenti. “Trovare parcheggio a Palese, ma anche a Santo Spirito è diventato impossibile – spiega una cittadina – continuano a costruire palazzi e noi continuiamo a soffocare e a perdere in vivibilità e serenità. Purtroppo non posso camminare con buste molto pesanti, quindi, piuttosto che lasciare l’auto lontana, sono costretta a scegliere supermercati con il parcheggio. Un danno economico a noi cittadini, perché i prezzi sono più alti, ma anche a chi con tanti sacrifici riesce a tenere in vita le piccole botteghe che spesso si vede privato dei clienti che non trovando parcheggio si spostano altrove. Tra Emiliano e Decaro siamo andati in rovina. Una vergogna” – ha concluso.