Pietramontecorvino: un tesoro nascosto tra i monti
Incastonato tra i monti Dauni settentrionali in Puglia, è possibile scoprire un ambiente incontaminato con boschi rigogliosi e sorgenti cristalline. Siamo a Pietramontecorvino, un borgo dalle radici antiche, situato in provincia di Foggia, che si distingue per la sua salute ambientale e le attrazioni culturali, come il bosco di Sant’Onofrio e la tradizione enogastronomica.
Il centro storico e il legame con il passato, ovvero con “Montecorvino”
Il centro storico di Pietramontecorvino, con le sue caratteristiche case-grotte, racconta la storia di un antico legame con Montecorvino, un centro medievale fondato intorno al 1000 e scomparso nel XV secolo. Oggi, i visitatori possono esplorare i ruderi di Montecorvino, a circa 7 km dal borgo, che includono una torre normanna e i resti di una cattedrale. Caratteristica peculiare del borgo antico è la presenza di un abitato a forma circolare, in passato fortificato da mura e torri. Oggi, di queste opere di fortificazione, restano principalmente le tre porte: porta Santa Caterina, Portella e Porta Alta. Attraversando l’arco gotico di Port’Alta, sarà possibile immergersi nell’atmosfera del passato esplorando il rione antico di “Terravecchia”. Qui, il Palazzo Ducale, la torre Normanna e la chiesa matrice dominano il panorama, mentre le case si dispongono lungo la collina in un suggestivo susseguirsi di scale, archi e vicoletti da scoprire passo dopo passo, con uno scenario che, di volta in volta, diventa sempre più da cartolina. Di particolare bellezza è la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita sul finire del XIII secolo: quest’ultima presenza una mescolanza di stili che la rende interessante a livello artistico.
Sant’Alberto: il patrono e le tradizioni del luogo
Il patrono di Pietramontecorvino è Sant’Alberto. Ogni anno, a metà maggio, la comunità si riunisce in pellegrinaggio per onorare il Santo, portando in processione la sua statua e impartendo la benedizione ai raccolti durante la “benedizione dei punti cardinali”. Durante la processione, la statua del Santo è accompagnata dai caratteristici “palij”, alti fusti di alberi adornati con fazzoletti multicolori. Il palio, che oggi può raggiungere i 20 metri di altezza, è vestito con fazzoletti e scialli donati dalla comunità. Si tratta di un momento molto importante per gli abitanti, ma anche per i turisti che potranno così immergersi totalmente nelle tradizioni del luogo.
Dalla natura alla storia
Non solo tradizioni religiose, vicoli e panorami mozzafiato. Il territorio di Pietramontecorvino oltre alle bellezze culturali offre anche aree verdi spettacolari. La località di Celle, tra i Monti Dauni, ospita il sito archeologico di Sant’Onofrio e due sorgenti fresche: la “Pila del Ladro” e la “Pila di Sant’Onofrio”. Queste aree verdi non solo conservano la bellezza ecologica ma anche testimonianze storiche, come i ruderi di un antico convento dedicato a Sant’Onofrio. Immergendosi in questo luogo sarà dunque possibile perdersi tra storia e natura, con scenari mozzafiato che sorprenderanno passo dopo passo.
Foto Freepik