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Il ministero della Salute innalza allerta ‘dengue’ alle frontiere

Una nota agli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera

Pubblicato da: redazione | Ven, 16 Febbraio 2024 - 19:14

A causa dell’aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco Vaia, gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (Usmaf-Sasn) hanno avuto l’indicazione di innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui “è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”. Le indicazioni sono arrivate agli uffici con una nota del ministero. In Brasile è emergenza dengue con oltre 500mila casi e la situazione si aggrava anche in Argentina dove la malattia è stata rilevata in più della metà delle sue province. Il Regolamento Sanitario Internazionale, si legge nel documento “prevede che l’aera aeroportuale/portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti”. Viene anche data l’indicazione di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili e di valutare l’opportunità di emettere ordinanze per l’effettuazione di interventi straordinari di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione.

La febbre dengue, o semplicemente “dengue”, è una malattia infettiva tropicale, trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare. La dengue, spiega il sito dell’Iss, in genere, causa disturbi (sintomi) simil-influenzali ma a volte può manifestarsi in una forma grave, chiamata dengue emorragica, che può essere mortale. Di origine virale, la malattia è causata dal virus dengue che appartiene al gruppo degli Arbovirus, ossia virus trasmessi all’uomo da insetti, di cui se ne conoscono quattro tipi (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4). La dengue è una malattia infettiva non contagiosa perché, anche se l’uomo è il principale ospite, non si ha contagio diretto tra esseri umani, ma la trasmissione da persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti (artropodi) vettori, che per dengue sono zanzare del genere Aedes. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara. La dengue è diffusa principalmente nei paesi tropicali e subtropicali, soprattutto in aree urbane, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, la malattia si evidenzia soprattutto in persone di ritorno da soggiorni nelle aree tropicali e subtropicali dove la malattia è comune (malattia di importazione) e l’aumento osservato negli ultimi anni è dovuto all’aumentata frequenza degli spostamenti.

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