Non si sono mai fermate le attività investigative dei Carabinieri di Molfetta coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani. Gli inquirenti hanno acquisito ed analizzato una moltitudine di filmati, andando a scandagliare e carpire ogni minimo particolare delle immagini, alla fine sono riusciti ad identificare gli altri due presunti responsabili dei disordini di capodanno rimasti all’epoca “non identificati”.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno dato esecuzione ad un’ulteriore ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, nei confronti degli ultimi due presunti responsabili dell’evento delittuoso che ha indignato tutta l’Italia. A carico di questi sono stati raccolti ulteriori elementi, in aggiunta a quelli già acquisiti all’inizio delle attività investigative, che hanno permesso la loro identificazione. Erano otto le persone raggiunte sinora (cinque maggiorenni e tre minorenni) da provvedimenti restrittivi che contestavano loro le responsabilità di ognuno; tutti erano stati ripresi in alcuni video registrati anche dagli stessi indagati, seminando il panico tra le vie cittadine, capovolgendo e vandalizzando anche un’autovettura in sosta, colpita dal lancio di numerosi petardi ed ordigni artigianali nel tentativo di incendiarla.
Il reato contestato è sempre lo stesso “Pubblica intimidazione con uso di ordigni e materiale esplodente”, introdotto dal cd. “decreto Caivano”.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.