Ricchi di proteine e sali minerali, in tavola oggi portiamo i ricci di mare. Si tratta di un alimento non troppo difficile da trovare sulle tavole dei pugliesi ricco di proprietà preziose per l’organismo (in foto i ricci di mare della Galizia, una qualità molto particolare). Ma andiamo per gradi.
In primis, le gonadi, ovvero la parte commestibile di questo frutto, è una preziosa fonte di proteine e, inoltre, anche di ferro e fosforo, importanti per la salute dell’organismo, nello specifico della mente. Ma non è finita qui. I frutti di mare sono infatti dei preziosi alleati del sistema nervoso e contribuiscono a contrastare l’anemia.
Da non dimenticare la cospicua presenza di iodio, sostanza che, se assunta regolarmente (e inserita in un piano nutrizionale equilibrato) è capace di contrastare i rischi legati all’ipotiroidismo. Infine, i ricci di mare sono ricchi di ovitolo, un potente antiossidante naturale capace di inibire le cellule tumorali. Ecco qui due ricette semplici e gustose per portarli in tavola.
Linguine con ricci e pomodorini speziati
Iniziate con il pulire circa 30 ricci di mare. Dopo la pulizia, aprite la calotta superiore per prelevare la polpa e le uova, mettendole da parte. In una pentola, cuocete le linguine al dente. A parte, in una padella, fate riscaldare dell’olio extravergine di oliva e aggiungete uno spicchio d’aglio tagliato finemente, del prezzemolo tritato, un peperoncino secco, paprika piccante e curcuma. Lasciate soffriggere per alcuni minuti, poi aggiungete in padella circa una decina di pomodorini gialli (datterini) unite le linguine scolate e i ricci di mare. Se necessario, aggiungete almeno un mestolo di acqua di cottura per amalgamare i sapori e mezzo bicchiere di vino bianco. Mescolate con cura per almeno due minuti prima di servire.
Burrata con ricci di mare e pesto di basilico
Mettete da parte una burrata di almeno 500 grammi, 10 ricci di mare e 5 uova fresche. Cuocete separatamente le uova, facendole bollire per almeno 3 minuti. Una volta cotte, lasciatele raffreddare. Disponete la burrata nei piatti, posando sopra i tuorli delle uova. Lasciate riposare in frigo per almeno un’oretta. Nel frattempo, in una pentola, dopo aver pulito i ricci, soffriggeteli con aglio, prezzemolo e mezzo bicchiere di vino bianco. Una volta pronti, adagiateli sui tuorli raffreddati, aggiungendo succo di limone, pepe nero macinato e completando il piatto con del pesto fresco di basilico.