MARTEDì, 03 DICEMBRE 2024
77,687 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,687 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Morì per emorraggia cerebrale, Procura Brindisi apre inchiesta

Si indaga per omicidio colposo, vittima un 39enne, deceduto lo scorso 9 gennaio nell'ospedale di Taranto

Pubblicato da: redazione | Ven, 9 Febbraio 2024 - 16:03

È stata aperta un’inchiesta sulla morte del 39enne di Brindisi, Antonio Piccolo, deceduto il 9 gennaio scorso nell’ospedale di Taranto. A decidere di avviare un’inchiesta, la Procura di Brindisi. Attualmente l’indagine è nei confronti di ignoti. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo in ambito sanitario.  In mattinata, il pubblico ministero, Francesco Carluccio, ha conferito l’incarico per l’autopsia che è stata già eseguita dai medici Biagio Solarino e Luigi Chiumarulo. Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri. Queste ultime sono partite subito dopo la denuncia presentata dalla famiglia Picciolo che si è rivolta a Giesse Risarcimento Danni Brindisi che ha nominato, tramite i suoi legali, un consulmente di parte per l’esame autoptico.

Il 39enne, lo scorso 6 gennaio, stava lavorando come steward in una discoteca quando, poco dopo le 23, accusò un forte mal di testa e venne trasferito con un’ambulanza in ospedale a Brindisi. Qui, Picciolo, fu sottoposto ad una tac dalla quale emerse un’emorragia cerebrale. Alle 4.40 del mattino venne poi trasferito d’urgenza all’ospedale di Taranto dove pochi giorni dopo, in particolare il 9 gennaio, è morto. I consulenti della procura, dai quali sono stati richiesti 90 giorni per il deposito della perizia, dovranno comprendere quale sia stata la causa o le cause e se, inoltre, ci sono state delle eventuali condotte omissive da parte dei medici che abbiano provocato o concorso a provocare la morte del 39enne. “È ancora troppo presto per dire qualcosa. Riponiamo – ha dichiarato Giuseppe Vacca, referente di Giesse – piena fiducia nel lavoro della magistratura e faremo il possibile per stare accanto alla famiglia, consapevoli che eventuali responsabilità sanitarie, nel caso ci fossero, emergeranno durante le indagini” – ha concluso.

Foto repertorio

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Carceri, al primo dicembre oltre 60mila...

 "In assenza di qualunque misura per fermarla continua la crescita del...
- 3 Dicembre 2024

Fisioterapista ucciso a Bari, la ricostruzione...

"Stavo fumando sul balcone, al quinto piano, verso le 20. Ho...
- 3 Dicembre 2024

Bonus fitti a Bari, online il...

La ripartizione Patrimonio rende noto che sono in pubblicazione da questa...
- 3 Dicembre 2024

A Bari presentato il libro della...

Sarà presentato a Bari nella Casa delle Donne del Mediterraneo, “Cattivo...
- 3 Dicembre 2024