Nella coppia italiana che si è esibita nella finale del doppio della più recente edizione degli Australian Open figura il veterano tennista bolognese Simone Bolelli, nato nel 1985, noto per la sua abilità nel doppio e per la sua esperienza sul campo. Nel corso degli anni, Bolelli ha dimostrato di essere un giocatore eccezionale in questa disciplina, raggiungendo persino l’ottava posizione nella classifica mondiale e partecipando ai tornei più importanti del mondo, come gli Slam. Esaminiamo la sua carriera ventennale dando importanza primaria alle sue avventure nel doppio.
La carriera di Simone Bolelli
Simone Bolelli è un atleta di 1,83 metri di altezza e 83 kg, noto per il suo stile di gioco veloce e moderno. Predilige concludere gli scambi con pochi colpi e non esita ad avvicinarsi alla rete o a utilizzare palle smorzate per sorprendere i suoi avversari. Il suo dritto è potente e incisivo, mentre il suo rovescio a una mano, sebbene talvolta incostante, ha dimostrato di essere efficace. Inoltre, Bolelli è noto per la sua solida battuta, che gli ha permesso di competere su diverse superfici, non solo sulla terra battuta.
Il 2007 è stato l’anno che ha visto Simone Bolelli impegnato sfide e competizioni di altissimo livello. Ha affrontato alcune difficoltà, con eliminazioni al primo turno a Chennai e nelle qualificazioni degli Australian Open. Tuttavia, ha dimostrato il suo potenziale sconfiggendo giocatori di calibro come Gael Monfils e Dmitrij Tursunov al Masters Series di Miami, prima di essere sconfitto da David Ferrer.
Inoltre, ha fatto il suo debutto in Coppa Davis nel 2007, rappresentando l’Italia in una sfida contro Israele, anche se l’Italia ha alla fine perso 3-2. Bolelli ha vinto il suo primo incontro senza peso contro Dudi Sela, ma è stato sconfitto nel primo singolare da Noam Okun. Nel corso dell’anno, ha continuato a lavorare duramente e ha ottenuto risultati significativi, come la sua vittoria contro l’ex numero 1 del mondo Marat Safin a Barcellona.
Bolelli è stato in grado di battere uno dei giocatori più influenti nella storia del tennis. Il russo infatti è uno di quei giocatori che, grazie alla loro bravura e al loro impatto mediatico, insieme a tanti altri è riuscito a ispirare vari aspetti mediatici di questo sport, tra cui famosi videogiochi o slot a tema tennis presenti all’interno de I Migliori Casinò Online AAMS. Grazie anche a questa vittoria, l’italiano ha guadagnato un posto nella top 100.
La finale agli Australian Open 2024
Il miglior piazzamento di Simone Bolelli nella classifica ATP nel singolare è arrivato nel febbraio 2009, quando ha raggiunto il 36º posto. Per due settimane, è diventato il numero 1 del tennis italiano, superando Andreas Seppi. Questo successo è stato il risultato dei suoi sforzi nel corso degli anni, inclusa una finale nell’ATP 250 di Monaco l’anno precedente e la vittoria di 12 titoli Challenger. Durante questo periodo, Bolelli ha raggiunto il secondo turno degli Australian Open e il terzo al Masters di Monte-Carlo. Tuttavia, la sua collaborazione con il coach Claudio Pistolesi è giunta a una brusca interruzione, a causa di divergenze con la Federazione Italiana.
Di recente, Bolelli ha continuato a competere nel doppio con Andrea Vavassori, ottenendo risultati notevoli. Hanno sconfitto diverse coppie avversarie durante il loro percorso, dimostrando una notevole sinergia che li ha portati alla recente finale degli Australian Open. I due italiani non partivano favoriti secondo i bookmakers più influenti in fatto di scommesse sul tennis ma sono stati in grado di battagliare fino all’ultimo contro gli avversari. Nonostante abbiano subito una sconfitta nel momento più cruciale contro Bopanna e Ebden, la loro performance ha dimostrato che Bolelli rimane un contendente di alto livello nel doppio.