Dai pali per segnalare i lavori in corso ai monopattini: non c’è pace per i pedoni del capoluogo pugliese. A segnalarlo sono gli stessi cittadini che, già in passato, avevano denunciato a Borderline24 la situazione relativa non solo al “parcheggio selvaggio” dei monopattini, ma anche a vari ostacoli che, quotidianamente, rendono difficile il transito dei pedoni e, in alcuni casi, anche dei ciclisti, spesso alle prese con auto e monopattini “abbandonati” nel mezzo delle corsie a loro dedicate.
Basta passeggiare per le vie della città per constatare la situazione: dal centro alla periferia, le cose non cambiano. I marciapiedi, così come alcune piste ciclabili (foto in basso), sono spesso occupate tanto da costringere molti, letteralmente, a fare lo slalom tra questi ultimi. Una pratica che, evidenziano alcuni “rende molto difficile la percorrenza a passeggini e disabili”. “A Bari non c’è rispetto per i pedoni e per i ciclisti – ha spiegato un cittadino – molte volte si è costretti a camminare in strada per evitare i monopattini parcheggiati nel bel mezzo dei marciapiedi. Non aiutano neanche i cartelli dei lavori, spesso con grosse pietre che nei tratti più stretti rendono maggiormente difficile passeggiare. Famiglie con bimbi piccoli e passeggini o disabili sono costretti a grandi manovre” – ha concluso.
Sulla questione dei disabili erano già intervenuti in passato altri cittadini in merito, in particolare, ai monopattini abbandonati a ridosso delle rampe dedicate a questi ultimi. Allora la richiesta effettuata prevedeva la possibilità di multare i responsabili. Ma problematiche simili riguardano anche i ciclisti che spesso, si ritrovano questi mezzi nel mezzo della corsia. “Non bastano le auto e i parcheggi fatti un po’ dove capita – ha spiegato una cittadina – in strada se ne vedono di tutti i colori e non sarebbe male l’idea di dare un segnale ai responsabili che non hanno rispetto ne per noi ciclisti, ne per i cittadini in generale, soprattutto per chi ha difficoltà a camminare. Purtroppo quando il buon costume non è d’uso comune bisogna agire di conseguenza, servono sanzioni e devono essere salate, così finalmente Bari diventerà davvero una città per pedoni e per ciclisti e meno per auto, di cui oggi è fin troppo piena” – conclude.