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Danni all’ambiente in Puglia, in un anno oltre 800 denunce

Dall'abusivismo edilizio al contrasto alle discariche abusive, il bilancio delle attività del Comando Regione Carabinieri Forestale "Puglia"

Pubblicato da: redazione | Mer, 31 Gennaio 2024 - 19:35
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Oltre 800 persone denunciate, due arresti e 362 sequestri penali. Sono solo alcuni dei dati relativi ai risultati ottenuti nel 2023 dalla specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri. I dati sono stati presentati in mattinata presso la sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia” a Bari, ad illustrarli il Comandante, Col. Angelo Vita. Diverse le aree di intervento, dall’abusivismo edilizio, al contrasto agli incendi boschivi, sino all’antibracconaggio e ad attività di sensibilizzazione volte ad arginare il fenomeno dei danni all’ambiente.

Notevoli sono stati i risultati raggiunti. Le pattuglie forestali hanno svolto in regione più di 77.000 controlli, in vari settori, per una media di circa 213 al giorno, e sono state controllate più di 30.000 persone. L’intenso sforzo operativo in fase di controllo, teso a realizzare una diffusa e capillare azione di prevenzione ha consentito complessivamente di contenere i danni all’ambiente. Sono stati perseguiti 1.742 reati che hanno portato alla denuncia alle Autorità Giudiziarie competenti di 868 persone, con 2 arresti, e sono stati effettuati n. 362 sequestri penali. Significativa sul fronte della tutela ambientale è stata anche l’attività di contrasto alle violazioni di natura amministrativa: sono stati contestati 3.806 illeciti amministrativi con l’irrogazione di sanzioni per un importo complessivo di 4.636.515,48 €, per la massima parte introiti destinati alla Regione Puglia.

I settori tradizionali di operatività della specialità forestale rappresentano ancora una parte importante dell’attività operativa. Infatti, sono stati svolti 12.196 controlli in tema di utilizzazioni boschive, tutela del pascolo, attività venatoria ed antibracconaggio, con particolare riguardo, in questo caso, alla tutela dell’avifauna migratoria. In tali settori sono state denunciate 150 persone e sono state elevate 502 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 200.000 euro. Per quanto riguarda l’attività venatoria, sono state controllate 3.786 persone, con l’irrogazione di 150 sanzioni amministrative per un importo di 21.357 euro. Sono state inoltre denunciate 94 persone. Nell’ambito della tutela della fauna si sottolinea anche l’impiego del Nucleo Cinofilo Antiveleno, operativo per la ricerca di bocconi e carcasse avvelenati. Nel 2023 sono state svolte circa 45 ispezioni e rinvenuti 7 bocconi avvelenati.

Come negli anni precedenti, particolare riguardo è stato rivolto all’attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. Oltre all’ordinaria attività delle pattuglie forestali, dal 15 giugno al 15 settembre, sono stati attivati gli hot spot antincendio boschivo, un rafforzamento del pattugliamento nelle aree più a rischio, predisposto in considerazione dell’incidenza del fenomeno negli anni precedenti. Maggiore attenzione è stata rivolta al basso salento, alle pinete della costa jonica, al subappennino dauno e alle aree protette dei Parchi Nazionali dell””Alta Murgia” e del “Gargano”. Tuttavia, a causa del perdurare delle elevate temperature estive si è assistito ad un incremento del numero degli incendi boschivi. Eccezionale la superficie boschive percorsa dal fuoco, pari a circa 2.462 ettari. Un dato significativo è rappresentato dal fatto che quasi il 50% della superficie boscata percorsa da incendio è concentrata nei dieci incendi più estesi. Sul fronte investigativo, l’attività è stata intensa ed efficace. Si è svolta sia con metodi investigativi tradizionali che con attività tecnica specifica, in particolare attraverso l’utilizzazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF), una procedura specifica sviluppata in ambito universitario e finalizzata alla ricerca del punto di innesco degli incendi.

Fino al 31 dicembre 2023 sono state denunciate per incendio 27 persone, di cui 1 tratta in arresto in flagranza di reato. Sempre in tema di incendi, le pattuglie forestali sono state inoltre impegnate anche nell’attività di perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, che è utilizzata per la redazione del catasto incendi da parte dei Comuni pugliesi, ed è dunque necessaria all’apposizione dei vincoli territoriali previsti dalla legge, quali ad esempio il divieto di pascolo, di caccia e di edificazione. Il risultato di questa attività ha consentito di valutare l’andamento della stagione incendi 2023. I dati sul numero degli incendi e sulla superficie boscata percorsa dal fuoco registrano un rilevante incremento rispetto agli ultimi 8 anni per quanto riguarda la superficie media percorsa da incendio (19,54 ettari ad incendio). Le province più colpite per superficie media sono state quelle della BAT e di Foggia; quelle con più incendi, sempre la provincia di Foggia, a cui fanno seguito Taranto e Lecce. Il fenomeno, prevalentemente di natura dolosa, è stato agevolato dall’andamento meteorologico della stagione, caratterizzata da temperature elevate perdurate fino al termine del mese di ottobre.

Nell’ambito dell’attività di tutela dell’ambiente e del territorio particolare rilievo assume il contrasto alla gestione illecita dei rifiuti. I Carabinieri Forestali hanno controllato 3.494 persone, perseguito 421 reati con 243 persone denunciate, nonché accertato 434 illeciti amministrativi, per un totale di € 747.166 di sanzioni amministrative inflitte. Quella del settore discariche e rifiuti, continua a costituire una delle criticità per l’ambiente in Puglia. Si segnalano, in particolare, fenomeni di illecito smaltimento attraverso gli abbandoni e le combustioni, soprattutto nelle campagne e nelle aree periurbane, nonché la realizzazione di discariche abusive e depositi incontrollati, di particolare rilevanza per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Particolarmente critico è il fenomeno della illecita gestione di rifiuti abbandonati sul territorio costituiti da “ecoballe” e rifiuti combusti, che vede la provincia di Foggia tra i territori maggiormente colpiti della regione, con i comuni di Candela, Orta Nova, Carapelle e Manfredonia. Sono in corso indagini al riguardo. Rappresenta una grave criticità in Regione, sia in riferimento ai piccoli abusi, in ragione del loro numero rilevante, sia in riferimento ai grandi abusi edilizi, che seppure in numero limitato hanno un impatto enorme sul territorio. I Carabinieri forestali hanno rilevato 190 infrazioni di carattere penale, a cui sono seguiti 51 sequestri.

Sono state svolte 3 campagne di controllo in ambito regionale.  In tema di sicurezza agroalimentare e della tutela della salute dei consumatori, l’azione dei Reparti forestali dell’Arma è stata diretta a verificare i processi di produzione e finalizzata, in particolare, al contrasto della contraffazione dei prodotti agroalimentari protetti DOP e IGP, al controllo sulla tracciabilità, rintracciabilità e sull’etichettatura. Tale attività è stata sviluppata anche in ragione di un Accordo Quadro stipulato tra il Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia” e la Regione Puglia avente come finalità la salvaguardia delle eccellenze produttive pugliesi tipiche. Sono stati effettuati complessivamente n. 1.477 controlli, con 5 reati perseguiti e 5 persone denunciate alle competenti A.G. per frode in commercio. Soprattutto sono stati contestati 62 illeciti amministrativi per violazione della normativa comunitaria e nazionale su etichettatura e tracciabilità, con applicazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa € 82.000 e 5 sequestri amministrativi. Nella circostanza, particolare rilievo ha assunto l’attività di controllo effettuata sulla tracciabilità dell’olio di oliva locale presso gli esercizi commerciali per un totale di n. 218 controlli, con 2 reati perseguiti, 2 persone denunciate all’A.G., e 28 illeciti amministrativi sanzionati per un importo complessivo pari ad € 58.432.igol ex

In tema di inquinamento è stata effettuata attività di controllo in diversi settori. Tra questi: I frantoi oleari. Nei 329 impianti controllati sono stati contestati 35 reati di illecita utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione. Sono stati altresì contestati 42 ube illeciti amministrativi per scarico illegale delle acque reflue, per un importo di 149.860 euro. I  rifiuti da demolizione: sono stati effettuati 100 controlli, denunciate 9 persone ed pilsi elevate 10 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa € 17.000. Per quanto riguarda gli autolavaggi invece, sono stati effettuati ben 198 controlli, in cui sono stati rilevati 14 reati, con 12 persone denunciate all’A.G.., e 9 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 9.714 euro. In merito ai sottoprodotti e scarti della lavorazione dell’uva. Sono state controllate 114 cantine vitivinicole, irrogate 2 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 17.500 euro, ed accertati 3 reati con 3 persone denunciate.

L’uso di buste biodegradabili e compostabili rappresenta uno strumento indispensabile per la riduzione della plastica in circolazione. L’azione dei Carabinieri Forestali negli anni ha contribuito alla diffusione del loro utilizzo nel rispetto della normativa vigente, ed infatti è significativo che non sia stata riscontrata alcuna violazione nei 107 esercizi controllati. Controlli sulla diffusione del batterio Xylella. Anche nel corso dell’anno 2023 è stato notevole l’impegno dei Carabinieri Forestali per contenere l’espansione geografica del batterio Xylella fastidiosa, secondo il Piano di azione definito dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia e l’Accordo Quadro stipulato tra il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e la Regione Puglia. L’attività si è articolata in controlli sulla movimentazione delle piante specificate, e sulle misure di lotta alla fase giovanile ed alla fase adulta del vettore. Sono stati effettuati 10.426 controlli da cui sono scaturite 705 sanzioni amministrative per la mancata applicazione da parte dei proprietari dei terreni delle misure di prevenzione, per un importo totale di 1.447.907 euro.

Intensa è stata anche l’attività di monitoraggio ambientale e di tutela della biodiversità svolta dai Carabinieri Forestali in tutto il territorio regionale. In virtù di un accordo con la Regione Puglia, le pattuglie forestali sono state impegnate nel monitoraggio dei depositi incontrollati e delle discariche abusive. L’attività si svolge già ormai da qualche anno e per il 2023 ha visto incrementare il numero di siti da 400 a 442, con 55 nuovi siti scoperti e 13 bonificati dagli enti competenti. L’attività fa il paio con quella di contrasto al fenomeno e, visti i numeri, conferma la forte criticità del fenomeno, in generale sull’intero territorio regionale.

Con il servizio CON.ECO.FOR si monitora annualmente lo stato di salute delle foreste europee. In Puglia sono presenti 9 aree di saggio in cui si misurano alcuni parametri fondamentali per verificare lo stato ecologico delle piante. In controtendenza alla restante parte del territorio nazionale, da un’analisi dei risultati non si registrano per i boschi pugliesi particolari stati di sofferenza legati a patologie o, soprattutto, alla siccità. Con il progetto Apincittà, sono stati installati 4 apiari, rispettivamente nella pertinenza del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Martina Franca, presso il Reparto Parco Nazionale del Gargano in Monte Sant’Angelo, presso il Nucleo CC Parco di Andria e di Margherita di Savoia, con la finalità di: protezione dell’ape italiana, specie autoctona della nostra penisola; monitoraggio della qualità ambientale cittadina, effettuata attraverso l’analisi del miele alla ricerca di eventuali elementi inquinanti, quali metalli pesanti; mappatura della biodiversità vegetale; ed infine di educazione ambientale, attraverso lezioni didattiche agli alunni delle scuole elementari.

Di particolare rilievo risultano inoltre le attività di vigilanza degli alberi monumentali, dirette a verificarne lo stato di salute, e di vigilanza delle aree potette della Rete Natura 2000. Per quanto riguarda gli alberi monumentali nel corso del 2023 sono stati effettuati 651 sopralluoghi diretti a verificare lo stato di salute di 182 alberi monumentali. Per le Aree Protette sono stati effettuati 4.621 i sopralluoghi di cui 3.183 sui siti Natura 2000 e 1.431 nelle Riserve e Parchi Regionali. Il monitoraggio dei siti inquinati ha determinato l’individuazione di 55 nuovi depositi incontrollati di rifiuti. L’operazione “Fiume sicuro”, svolta nel mese di aprile, ha avuto come oggetto il controllo di 51 aste fluviali sul territorio pugliese con 351 sopralluoghi, con l’obiettivo di accertare situazioni di dissesto idrogeologico la presenza di violazioni ambientali, paesaggistiche e di polizia idraulica. Nei Parchi nazionali dell’Alta Murgia e del Gargano, dove sono presenti reparti specializzati dei Carabinieri forestali, intensa è l’attività di vigilanza della fauna selvatica. In questa prospettiva sono state riconosciute delle indennità per i danni alle colture provocati dai cinghiali e per i danni agli allevamenti imputabili ai lupi (quasi il 60% del totale), che sono state pagate a seguito di accertamento tecnico svolto dai Carabinieri forestali. I militari sono stati impegnati in tale attività per più di 1500 segnalazioni.

L’attività di educazione ambientale riveste una particolare importanza per la specialità forestale, perché è soltanto attraverso la sensibilizzazione dei cittadini, e soprattutto delle nuove generazioni, che si può favorire una maggiore tutela dell’ambiente.
Sono stati in particolare i due Reparti Carabinieri Biodiversità di Martina Franca e Foresta Umbra ad essere impegnati nel settore. È stata organizzata a livello nazionale la giornata “Giornata Nazionale degli Alberi”, ricorrente il 21 novembre. In Puglia, i Nuclei hanno visitato 61 Istituti di istruzione primaria ed hanno messo a dimora circa 250 piante forestali, per lo più di specie autoctone. Allo stesso tempo sono state svolte lezioni di educazione ambientale che hanno visto coinvolti circa 5.193
studenti. Sullo stesso argomento l’attività di educazione ambientale è continuata per tutto l’anno con le stesse modalità a cura del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Foresta Umbra e di Martina Franca, ed ha interessato circa 13.500 alunni nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” e del progetto “l’Albero di Falcone”. Quest’ultimo, in particolare, prevede la messa a dimora di una talea del famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” presente nei pressi della casa del magistrato ucciso dalla mafia. Tutte le piantine sono georeferenziate e vanno a costituire un bosco virtuale della legalità, visionabile sul sito unalberoperilfuturo.rgpbio.it.

L’educazione ambientale è continuata con altre numerose iniziative messe in campo dai predetti, quali: la Notte bianca della biodiversità, nella quale sono state effettuate visite guidate presso la Riserva Naturale Biogenetica “Murge Orientali”. La Giornata Internazionale della Biodiversità – Riserva Amica presso la Riserva Naturale Biogenetica “Foresta Umbra” finalizzata ad avvicinare i cittadini alla conoscenza della faggeta vetusta riconosciuta patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO. La Befana della Biodiversità, nella quale sono stati offerti dei doni ai piccoli pazienti dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (FG) e il “Villaggio del fanciullo” di Martina Franca” in occasione dell’Epifania, e numerose altre giornate ecologiche.

Foto repertotio

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