L’Irccs Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo sta partecipando al progetto internazionale SynEry che ha “l’ambizioso obiettivo di riprodurre, in una vescicola lipidica avanzata, le caratteristiche chiave degli eritrociti, meglio conosciuti come globuli rossi”. Casa sollievo è l’unica struttura italiana partner del team di ricerca Innovation Radar di cui fanno parte gruppi di ricerca di Belgio (ente capofila), Spagna e Francia. Nel progetto – viene spiegato in una nota – il ruolo dell’unità di nanomedicina ed ingegneria tissutale di Casa sollievo della sofferenza è “quello di sviluppare l’impalcatura interna (citoscheletro) di queste cellule sintetiche e far sì che si integri a dovere con gli altri componenti, sviluppati dagli altri team, inseriti nella cellula stessa. Si prevede che le conoscenze acquisite sviluppando dei globuli rossi sintetici consentiranno la produzione di cellule artificiali con applicabilità in vivo e apriranno la strada al futuro sviluppo di un efficace sostituto artificiale del sangue, in grado di porre rimedio alla persistente scarsità di sangue a livello globale ed anche ai potenziali problemi di sicurezza che coinvolgono le normali trasfusioni da donatore”.
“Siamo stati inseriti nell’Innovation Radar – spiega Fabrizio Gelain, ingegnere responsabile dell’unità di nanomedicina ed ingegneria tissutale dell’ospedale Casa sollievo – perché stiamo sviluppando dei nuovi biomateriali che prima non esistevano per costruire il citoscheletro dei globuli rossi. Lavoriamo ad una linea di ricerca considerata innovativa anche per altre potenziali applicazioni”.