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A Bari una rassegna di cinema, libri e “un recital”: ecco il programma

Otto gli appuntamenti, si parte il 22 gennaio. Tutti i dettagli

Pubblicato da: redazione | Ven, 19 Gennaio 2024 - 19:22

Si chiama “VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE” la rassegna, giunta alla sua seconda edizione, di cinema, libri e “questa volta”, evidenziano gli organizzatori “anche un recital” che si svolgerà a Bari, a partire dal 22 gennaio, sino al 12 febbraio. La rassegna, promossa dall’associazione Presìdi del Libro, ideata e curata dal critico cinematografico Oscar Iarussi, si terrà nel Cinema Abc e nella Libreria Prinz Zaum, con 8 appuntamenti fino al 12 febbraio.

Il programma, in particolare, si sviluppa in cinque serate con sette proiezioni di documentari e film, nel Cinema Abc (ore 19.45) dal 22 al 26 gennaio, seguite da altrettanti incontri tra i registi dei film e un critico cinematografico o un esperto delle tematiche trattate, e una serata omaggio a Carmelo Bene, il 12 febbraio da Prinz Zaum (ore 19), che prevede la presentazione di due libri e un recital dedicati a uno degli artisti più complessi e controversi della cultura italiana del Novecento.

I film non sono mai stati proiettati a Bari, hanno partecipato a festival nazionali e internazionali, hanno ricevuto premi, e sono diretti da registi contemporanei – molti giovani – di grande talento. Saranno a Bari con i loro lavori: Anselma Dell’Olio, Alessia Caimorano Bruges, Serena Porta, Giulio Base, Velania A. Mesaybe, Tomi Mellina Bares, Piero Cannizzaro, Susanna Della Sala. Lo “sguardo” è su temi di grande attualità, tra cronaca e finzione, che vanno dal fascino dell’esoterismo al potere dei social con la vita sempre in vetrina degli influencer, dalla letteratura all’eros, dalla nuova criminalità dei ragazzini napoletani alle rotte dei migranti, e poi il continente africano con le sue contraddizioni e il deserto americano, tra i più vividi esempi dello scempio che l’uomo ha potuto produrre sulla natura, e che oggi trova una nuova vita grazie all’arte. Il 12 febbraio, nella Libreria Prinz Zaum (via Cardassi, 93), i due libri “Carmelo Bene e altre eresie” di Franco Ungaro (Kurumuny, 2022), e “Nota bene” di Piergiorgio Giacchè (Kurumuny, 2022), e lo spettacolo ‘L mal dè fiori” dal testo di Carmelo Bene, con Lorenzo Paladini e Miriana Moschetti, prodotto dall’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce. Ogni serata è a ingresso libero e gratuito.

“Cinque serate e sette film a ingresso libero all’ABC – scrive Oscar Iarussi, critico cinematografico e saggista, curatore della rassegna –  sempre alla presenza delle autrici e degli autori che, dopo la proiezione, incontrano il pubblico dialogando con studiosi e giornalisti. Film quasi tutti passati o premiati nei festival internazionali, da Locarno a Roma, dal Festival dei Popoli di Firenze agli Emmy Awards, proposti in anteprima dalle nostre parti. Qui sul lungomare di Bari, nella cornice più metafisica della città: il mare d’inverno, i palazzi a sovrastare le residue villette e casupole a luci rosse di un tempo, i panzerotti venduti «a sportello» e mangiati sul muretto come un ultimo ristoro prima di prendere il largo, il faro alto alto dietro la curva e la porta della Fiera di un Levante perduto. E questo cinemino che da anni chiude, riapre, richiude e poi apre ancora una volta, ostinato ai margini di tutto, tenace da quasi mezzo secolo (fu inaugurato nel 1976 con Quant’è bello lu morire acciso di Ennio Lorenzini). E poi vento. E flutti. E memorie di film e autori passati di qua, da Angelopoulos a Turturro…Ciak, si doc. Ecco «Visioni e realtà», la seconda edizione a un paio di anni dal debutto di fine 2021. Merito dei Presìdi del Libro, in primis la presidente Orietta Limitone e il coordinatore Angelo De Leonardis, che insistono nell’offrire una sponda immaginifica alla passione di testimoniare e di raccontare propria del premio letterario dei Presìdi intitolato ad Alessandro Leogrande, il giovane intellettuale pugliese scomparso troppo presto. Dal giornalismo al cinema narrativo d’inchiesta: protagonisti sullo schermo sono dunque i documentari e i reportage, ma non mancano incursioni ibride tra cronaca e finzione, o anche fiction pure/impure che si smarcano dalla tirannide dell’intrattenimento in nome della ricerca. I temi vanno dall’esoterismo al potere dei social, dalla letteratura all’eros, le rotte dei migranti e l’amore degli esuli, l’Africa d’oggi e il deserto americano tra disastro ecologico e rinascita grazie all’arte. Perché crediamo sul serio alla massima di Fellini che recita: «Il visionario è l’unico vero realista». Perché non c’è modo migliore di trascorrere una sera di gennaio se non al cinema, per il cinema. Venite? Venite.  Nota Bene. Solo apparentemente «fuorisacco», a chiudere la rassegna il 12 febbraio nella libreria Prinz Zaum di Bari, sarà un omaggio a Carmelo Bene, l’uomo che era apparso alla Madonna (a proposito di visioni; realtà forse meno, ma parliamone). Di scena il reading poetico ‘l mal de’ fiori con Lorenzo Paladini e Miriana Moschetti, e due libri firmati da Franco Ungaro e Piergiorgio Giacchè, editi da Kurumuny, che affratellano il genio teatrale ad altri eretici nell’orizzonte del sud del sud dei santi, da Ernesto De Martino a Vittorio Bodini, da Vittore Fiore a Franco Cassano. Appuntamento in collaborazione con l’Archivio Carmelo Bene e AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce” – conclude.

“Visioni e Realtà doc – ha detto invece Orietta Limitone, presidente de I Presìdi del Libro – è un’occasione preziosa per conoscere il mondo in cui viviamo attraverso il racconto per immagini. Il progetto si inserisce nel percorso di approfondimento dell’attualità avviato dall’Associazione Presìdi del libro con il Premio di giornalismo narrativo Alessandro Leogrande che, invece, ci propone storie contemporanee analizzate dalle penne più interessanti del giornalismo italiano. Ringrazio il curatore, Oscar Iarussi, per l’interesse delle tematiche proposte e l’ampiezza degli sguardi offerti allo spettatore. L’omaggio a Carmelo Bene è il segno di un percorso che ovunque passi e non importa dove arrivi, torna alle radici: il nostro Sud, quello fuori dagli stereotipi da cartolina che non smette mai di suggestionare e di farci riflettere” – ha concluso.

Qui di seguito il programma. 

Lunedì 22.01.2024 – ore 19:45: Enigma Rol; Regia: Anselma Dell’Olio; Genere: Documentario; Anno: 2023; Paese: Italia; Durata: 94 minuti: Produzione: La Casa Rossa con Rai Cinema in co-produzione con RS Productions e Pepito Produzioni in associazione con Luce Cinecittà; Distribuzione: RS Productions

IL FILM

Testimonianze ed interviste, materiale di repertorio, fotografie, video d’archivio, ricostruzioni sceniche, “Enigma Rol” è un docu-film dedicato al controverso sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, nato nel 1903 e scomparsoso nel 1994. Una figura affascinante e misteriosa, sebbene definita da alcuni, come Piero Angela, “mediocre illusionista”. Ad apprezzarlo, tra gli altri, Franco Zeffirelli, Federico Fellini, Gianni Agnelli, Jean Cocteau, Giorgio Strehler, Vittorio Gassman, Adriana Asti e tanti altri.

Anselma Dell’Olio. Giornalista, traduttrice, critica cinematografica e regista, è nata a Los Angeles dove suo padre, pugliese, immigrò negli Anni Trenta. Femminista, è stata protagonista delle battaglie per i diritti civili negli Stati Uniti. È autrice di documentari su Zeffirelli e Fellini. Nel 2018 ha vinto il David di Donatello per la regia del documentario “La lucida follia di Marco Ferreri”.

DOPO LA PROIEZIONE

INCONTRO con la regista Anselma Dell’Olio che dialogherà con Oscar Iarussi, giornalista e critico cinematografico.

Martedì 23.01.2024 – ore 19.45: THE TEENAGE MAFIA ACADEMY; Regia: Alessia Camoirano Bruges; Genere: Documentario; Anno: 2022; Paese: Inghilterra; Durata: 23 minuti; Produzione e Distribuzione: VICE

IL FILM

La camorra è una delle più antiche istituzioni criminali al mondo, ma il suo funzionamento a Napoli sta mutando. Nuove bande criminali composte da minori e l’aumento di visibilità dovuto ai social media, sembrano indicare un nuovo scenario. Alle Vele di Scampia e al Parco Verde incontriamo una banda di bambini e un assistente sociale che cerca di impedire che loro finiscano nel clan, in prigione o muoiano. Davanti alla telecamera il racconto del reclutamento e dell’utilizzo dei bambini nella criminalità organizzata.

Alessia Camoirano Bruges. Filmaker, giornalista, pittrice, 28 anni, con “The Teenage Mafia Academy” è stata candidata agli Emmy Awards come miglior film documentaristico. Partendo da Genova, la sua città, ha girato il mondo – ha vissuto anche in Puglia – per stabilirsi poi a Londra dove si è laureata all’University of the Arts .

Martedì 23.01.2024 – ore 20.10: The good influencer; Regia: Serena Porta; Genere: Documentario; Anno: 2021; Paese: Italia; Durata: 58 minuti; Interpreti: Nicolò Govoni, Sara Melotti, Gio Evan; Produzione: Kraken srl; Distribuzione: Draka Distribution

IL FILM

Nicolò Govoni, Gio Evan e Sara Melotti sono i tre protagonisti di un esperimento che prova a rispondere ad alcune domande. È possibile usare i social media per veicolare contenuti positivi? È possibile far crescere il numero dei propri follower in maniera “etica”? Si può diventare “Good Influencer”? Conosceremo le storie dei tre influencer e il percorso di vita personale e professionale che li ha portati a scegliere un uso più consapevole dei social.

Serena Porta. Regista, originaria di Molfetta, ha diretto vari film di moda, cortometraggi e documentari. Tra i suoi lavori: “Seduction” (2015), “ReAttivi” e “Masciare” (2016), “Il monachello” (2018), e il documentario itinerante e serie tv “The Shamans Touch”, un viaggio antropologico alla scoperta dell’Africa.

DOPO LA PROIEZIONE

INCONTRO con la regista Serena Porta e il produttore Corrado Azzollini che dialogheranno con la giornalista Claudia Bruno.

Mercoledì 24.01.2024 – ore 19.45: À la Recherche; Regia: Giulio Base; Genere: Drammatico; Anno: 2023; Paese: Italia; Durata: 90 minuti; Produzione: Agnus Dei – Tiziana Rocca Production, Rai Cinema, Rosebud Entertainment Pictures; Distribuzione: Eagle Pictures

IL FILM

Italia, 1974. Ariane, bella donna dell’aristocrazia francese e Pietro, sceneggiatore italiano di B movie, diversissimi tra loro, sono accomunati dal fatto di trovarsi a un punto di stallo della vita. L’occasione del riscatto è scrivere una sceneggiatura tratta dal romanzo “À la Recherche du Temps Perdu” di Marcel Proust per Luchino Visconti. Il lavoro di scrittura insieme diventa uno scontro di caratteri, di cultura, di solitudini. Sullo sfondo un’Italia dilaniata da profondi cambiamenti e conflitti sociali. Un omaggio a Proust e un tributo a Visconti e al cinema italiano degli Anni Settanta.

Giulio Base. Regista, attore, sceneggiatore, produttore, Giulio Base, torinese (1964), è direttore del Torino Film Festival. Studia con Vittorio Gassman alla Bottega di Firenze e al cinema ha recitato, tra gli altri con Nanni Moretti, Aurelio Grimaldi, Carlo Mazzacurati. Tra i suoi film “Crack” (1991), “Poliziotti” (1994), “Il banchiere anarchico” (2018), “Bar Giuseppe” (2019). Per la tv: “Padre Pio – Tra cielo e terra” (2000), “Maria Goretti” (2003), “Non ho l’età” (2001 e 2002), “Don Matteo” (2006), “Pompei” (2007).

DOPO LA PROIEZIONE

INCONTRO con il regista Giulio Base che dialogherà con Teresa Lussone, francesista, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

Giovedì 25.01.2024 – ore 19.45: Storie d’Africa; Regia: Piero Cannizzaro; Genere: Documentario; Anno: 2019; Paese: Italia; Durata: 55 minuti; Cooperazione Italiana per lo Sviluppo (AICS) in collaborazione con l’OIM

IL FILM

Un viaggio durato tre mesi tra Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, seguendo l’itinerario di “CinemArena” per raccontare con la voce dei protagonisti, le storie dell’emigrazione. Storie di speranze, di sogni che non si sono avverati, di fallimenti ma anche di successi. Storie di chi vorrebbe partire verso l’Europa nonostante tutto, e di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio.

Piero Cannizzaro. Regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, nato a Lodi nel 1953. Ha realizzato numerose inchieste legate al mondo del costume e della pubblicità. Tra i suoi lavori: “Ritorno a Kurumuny” (2003), “Ritratti dal Salento” (2004), “La notte della Taranta e dintorni” (2004), “Il cibo dell’anima” (2007), “Ossigeno” (2012).

Giovedì 25.01.2024 – ore 20.40: Agàpe; Regia: Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares; Genere: Documentario; Anno: 2023; Paese: Italia; Durata: 60 minuti; Coproduzione: ConfrontiKino

IL FILM

Per i richiedenti asilo, quando tutto viene a mancare, l’ultima fiammella a spegnersi è l’amore o la speranza di poterlo trovare. Un documentario sull’emigrazione ma anche sui cuore, che raccoglie testimonianze, tra il 2020 e il 2023, nell’isola di Lesbo, nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, nei luoghi di primo approdo per chi decide di entrare in Europa. Non geografie delle rotte, ma sentimenti ed emozioni di chi intraprende il viaggio.

Velania A. Mesay. Reporter e documentarista italo-etiope. È autrice di due podcast, “Lesbo: una storia d’attesa” e “Cipro: la nuova porta d’Europa”, quest’ultimo andato in onda su Rai Radio3.

Tomi Mellina Bares. È aiuto regista, operatore cinematografico e fonico. Ha lavorato con Pietro Marcello, Andrea Segre, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi.

DOPO LE PROIEZIONI

INCONTRO con i registi che dialogheranno con il sociologo Leonardo Palmisano

Venerdì 26.01.2024 – ore 19.45: LAST STOP LAST BEFORE CHOCOLATE MOUNTAIN; Regia: Susanna Della Sala; Genere: Documentario; Anno: 2022; Paese: Italia, USA; Durata: 90 min; Produzione: Doclab; Distribuzione: ZaLab

IL FILM

Sulle rive di un lago tossico, nel deserto della California, c’è un luogo dimenticato dal tempo: Bombay Beach. In questa terra desolata è nata una comunità dove l’arte riesce, nei modi più inaspettati, a guarire gli animi. Una matriarca britannica, un rapinatore di banche in pensione, un artista in fuga da Los Angeles e un principe italiano ci raccontano un luogo magico, forse una via per una vita diversa. Fra le rovine di un disastro ecologico una comunità rifiorisce.

Susanna Della Sala. Regista, autrice, illustratrice e artista visiva. Diplomata al Politecnico di Milano in Design degli Interni e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha lavorato nell’art department di diverse produzioni internazionali. Ha scritto, diretto e interpretato cortometraggi di finzione, video-danza, animazione. Tra i suoi lavori: “Neolovismo” (2020).

DOPO LA PROIEZIONE

INCONTRO con la regista Susanna Della Sala che dialogherà con Antonella Gaeta, giornalista e critica cinematografica.

Lunedì 12 febbraio – Libreria Prinz Zaum, ore 19.00

OMAGGIO A CARMELO BENE

I LIBRI

CARMELO BENE E ALTRE ERESIE a cura di Franco Ungaro (Kurumuny, 2022)

Il 1 novembre 2021, nel seminario “Che fare del Sud?”, a Lecce, una sessione fu dedicata al tema “Carmelo Bene e altre eresie”, durante la quale sono emerse le traiettorie comuni o parallele di Carmelo Bene con figure “eretiche” del Sud tra le quali Franco Cassano, Vittorio Bodini, Ernesto de Martino. Il volume raccoglie interventi e interviste a personalità che hanno incrociato Bene e con le quali si è dialogato anche sull’idea di una possibile/impossibile eredità artistica, con una consapevolezza nuova sulle sfide che attendono il Sud.

NOTA BENE di Piergiorgio Giacchè (Kurumuny, 2022)

Scritti, articoli, saggi, e interventi di convegni raccolti da Giacché dopo la morte di Carmelo Bene nel 2002. Attraverso queste pagine il lettore tocca l’intensità del sentimento della perdita, del dolore, provocata dalla fine di quel rapporto. Una relazione che ha permesso all’autore di osservare da vicino Carmelo Bene e viverlo come personaggio e come persona, in un intreccio di vita e teatro unico e particolare.

Franco Ungaro. È stato direttore dei Cantieri Teatrali Koreja sino al marzo 2015. Nel 2016 è stato incaricato come consulente internazionale del Teatro Nazionale Macedone e consulente artistico del Teatro San Domenico di Crema. Dirige l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce. Ha pubblicato “Dimettersi dal Sud” (Laterza, 2006), “Lecce sbarocca” (Besa Muci, 2011), La Poetica della Humana Vergogna (2022).

Piergiorgio Giacchè. Antropologo, è docente di Oralità e Performance nella Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università di Perugia. È stato, per volontà di Carmelo Bene, il primo presidente della sua fondazione postuma, “L’Immemoriale”, dal 2002 al 2005. Ha curato con Goffredo Fofi gli atti del convegno a”Per Carmelo Bene” (Roma, 1995). È Autore del saggio “Carmelo Bene. Antropologia di una macchina attoriale (Bompiani 1997/2007).

Il RECITAL
‘L MAL DÈ FIORI di CARMELO BENE

Con Lorenzo Paladini e Miriana Moschetti

Produzione Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce

Il titolo del penultimo poema di Bene è un ribaltamento de I Fiori del Male di Charles Baudelaire. Nelle poesie di Carmelo Bene c’è tutto il suo universo culturale e le sue incursioni nella storia dell’arte, nella linguistica, nella filosofia, nella pittura, nel teatro. Lorenzo Paladini. Studia recitazione nella scuola del Teatro Tangram e doppiaggio agli studi O.d.s. di Torino. È attore, operatore teatrale e assistente alla direzione dell’Accademia Mediterranea dell’Attore. Miriana Moschetti. Attrice e poetessa, ha frequentato il corso di formazione e perfezionamento professionale dell’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce. Diplomata presso NOHA (Hip hop school e nuovi linguaggi metropolitani).

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