Martedì 23 gennaio prenderà il via la raccolta porta a porta nel Municipio IV (Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Santa Rita) e nel Municipio II (per la sola zona del Quartierino, nel rione Picone): una rivoluzione che interesserà 40mila cittadini, grazie alla collaborazione di Comune di Bari, Amiu Puglia spa e Conai. Nella notte tra il 22 e il 23, dunque, è in programma la rimozione dei cassonetti stradali perché le utenze domestiche e non domestiche, dal giorno successivo, dovranno utilizzare i contenitori distribuiti da Amiu Puglia spa. Chi non avesse ancora provveduto al ritiro dei kit dei contenitori, può recarsi nelle postazioni fisse, allestite nel mercato di via Vaccarella, a Carbonara, dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 14 e dalle 15 alle 20, oppure nella sede Amiu di Ceglie (s.p. Ceglie-Valenzano), dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle 13.30. Si ricorda che il kit può essere ritirato dall’intestatario Tari, munito di codice fiscale, o da un delegato a seguito della compilazione del modulo disponibile su www.amiupuglia.it/bari/modulistica.
Sono 14mila i kit destinati alle utenze domestiche (su un totale di circa 18mila) che risultano già ritirati, mentre per quanto riguarda i condomini con più di nove abitazioni la consegna dei carrellati è stata ultimata in più della metà dei 546 interessati. Sono, invece, più di 200 le utenze non domestiche food e grandi produttori che hanno provveduto a dotarsi dei contenitori previsti. “La raccolta porta a porta è uno degli strumenti introdotti per incidere davvero sul costo del servizio di raccolta dei rifiuti – dichiara l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli -. Per questo, compatibilmente con le risorse a nostra disposizione e le disponibilità dell’azienda, stiamo cercando di allargare il più possibile le aree raggiunte da questo servizio in modo da riuscire da un lato a incidere concretamente sulla riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, con i benefici ambientali ed economici che ne conseguono, dall’altro a eliminare ulteriori cassonetti stradali che, soprattutto nei quartieri confinanti con i Comuni della provincia, diventano attrattori di rifiuti. Con questa ulteriore estensione copriremo oltre il 60% del territorio comunale. Si tratta di un risultato importante sebbene sia un passaggio intermedio in vista del prossimo obiettivo, condiviso con Amiu, e cioè di portare questa tipologia di raccolta anche a Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna. Nelle prossime settimane seguiremo da vicino le operazioni di start up del nuovo servizio, così da intervenire immediatamente su eventuali perplessità dei cittadini o disservizi”.
“Manteniamo l’impegno, come promesso – spiega il presidente di Amiu Puglia spa, Paolo Pate – portando questo nuovo servizio in un’ulteriore, grande, porzione della città. Lo facciamo nel Municipio IV, area di confine della città di Bari, spesso, purtroppo, vittima del fenomeno della migrazione dei rifiuti da Comuni dove, da tempo, vige già il porta a porta, e lo facciamo anche al Quartierino, zona della città che ha conosciuto una grande espansione sia urbanistica che commerciale negli ultimi anni. Queste nuove regole ci permetteranno di effettuare una raccolta molto più ordinata, organizzata e selezionata che è uno tra gli obiettivi primari per la nostra azienda, impegnata a raggiungere il 65% sul territorio della città di Bari entro il 2026. Eliminare i cassonetti, accanto ai quali, spesso, purtroppo, vengono abbandonati rifiuti di ogni genere, ci permetterà di avere una città decisamente più pulita. Anche in queste nuove aree servite dal porta a porta, come già accade dal 9 gennaio scorso nel resto delle zone della città dove si effettua la raccolta domiciliare, il conferimento della plastica avverrà una sola volta a settimana, allineando così Bari agli altri centri dell’Area metropolitana di Bari”.
“Un nuovo passo avanti verso un salto di qualità per la raccolta della città di Bari – commenta Fabio Costarella, responsabile Conai per il Centro-Sud – importante anche alla luce del fatto che, secondo gli ultimi dati, la crescita della regione Puglia è stata meno sostenuta di quanto ci aspettassimo. Le grandi metropoli e i capoluoghi regionali scontano spesso criticità legate ai rifiuti, anche per via dei numerosi flussi di non residenti che attraversano il centro urbano. È parte dei compiti del sistema Conai supportare le realtà locali nello sviluppo di azioni concrete per migliorare le percentuali di intercettazione dei rifiuti di imballaggio e, di riflesso, contribuire al miglioramento dei risultati nazionali in questo settore della nostra economia circolare. Un obiettivo importante soprattutto in vista dei nuovi target di riciclo che l’Unione Europea chiederà ai suoi Stati, sempre più ambiziosi: ogni regione e ogni città devono fare la loro parte”.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al numero verde Amiu Puglia 800 011558.
In occasione dell’avvio del servizio nelle zone citate (Zona Start Up 5) è stata pubblicata l’ordinanza che prevede quanto segue:
1) L’inosservanza delle disposizioni contenute nella presente ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, secondo quanto dettato dalla legge 24/11/1981 n.689 e ss.mm.ii., da un minimo di €25 ad un massimo di €500, ai sensi dell’art. 7 bis D.Lgs. 18/08/2000 n.267, salvo che la condotta contestata non integri maggiori responsabilità derivanti dall’illecito comportamento, per cui trovino applicazione specifiche disposizioni di legge.
La sanzione potrà essere applicata ai singoli utenti trasgressori o alle amministrazioni condominiali nel caso di violazioni relative alle attrezzature ad essi consegnate o a conferimenti non correttamente effettuati.
2) L’abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo ad opera di qualsivoglia soggetto resta vietato ai sensi dell’art. 192 del D.Lgs. 152/06 e sanzionato secondo gli artt. 255 e 256 dello stesso decreto.
3) Si intendono abrogate, qualora contrastanti, o integrate, per quanto compatibili, tutte le disposizioni contenute in precedenti provvedimenti comunali relativi alla raccolta dei rifiuti urbani.
4) Resta impregiudicato ogni eventuale adeguamento della presente Ordinanza, nelle more di una più organica regolamentazione, in relazione a possibili modifiche nelle modalità di svolgimento del servizio oltre che alle previste estensioni dello stesso, le quali saranno oggetto di provvedimenti integrativi della presente.
5) La presente ordinanza è immediatamente esecutiva.