Azioni comuni per mitigare il cambiamento climatico, tutelare il territorio e favorire la transizione energetica. Con eventi nel corso dell’anno che mirano a informare, sensibilizzare e coinvolgere tutti gli attori, dai cittadini alle istituzioni. Acquedotto Pugliese (AQP) e Legambiente Puglia rinnovano l’impegno comune per la sostenibilità ambientale e la tutela delle risorse idriche, confermando per il secondo anno consecutivo l’accordo di collaborazione. L’impegno comune è stato siglato a Bari, nella Sala Consiglio del Palazzo dell’Acqua, dalla direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa, e dalla direttrice di Legambiente Puglia, Daniela Salzedo, alla presenza del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, e della consigliera di amministrazione di AQP con delega alla sostenibilità, Rossella Falcone.
L’economia circolare è una delle tre priorità del Piano Strategico 2022-2026 di Acquedotto Pugliese. Gestendo il sistema idrico integrato nel più esteso Ambito territoriale ottimale (Ato) d’Italia, con oltre 33mila chilometri di reti e 185 depuratori, AQP è un attore cruciale della politica ambientale con attività che vanno dal riuso delle acque depurate in agricoltura alla valorizzazione dei fanghi, passando per il ripristino delle zone umide e l’autoproduzione energetica. Con questo accordo, sottolinea la direttrice generale di AQP Francesca Portincasa,“consolidiamo una collaborazione fondamentale per accrescere la cultura dell’economia circolare. L’acqua permea tutte le fasi della nostra vita. Con Legambiente costruiremo un percorso coinvolgendo tutti, non solo le giovani generazioni. Penso a incontri, convegni e qualsiasi altra azione utile a proseguire la rivoluzione culturale”.
“L’anno scorso abbiamo cominciato un bellissimo viaggio – conferma Daniela Salzedo, direttrice di Legambiente Puglia, associazione che conta 45 circoli in tutta la regione – che vogliamo continuare anche nel 2024. Ci siamo trovati bene come compagni di viaggio anche perché siamo indispensabili uno all’altro”. La collaborazione negli ultimi anni ha riguardato in particolare l’attività di depurazione, dall’esempio unico del fitodepuratore di Melendugno alle “oasi” nate grazie alle trincee drenanti a Gioia del Colle e Casamassima, fino alla salute dei mari, tutelata dall’efficienza dei depuratori di AQP e monitorata da Goletta Verde. “Mi piace ricordare – spiega ancora Salzedo – che quello che viene buttato in montagna, passando attraverso l’acqua, lo ritroviamo nelle tartarughe marine. È importante far conoscere le buone pratiche adottate da Acquedotto Pugliese e moltiplicarle sul territorio”.
Il rinnovo dell’accordo è stato salutato anche dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani: “Ciclo delle acque, economia circolare e produzione di energia da fonti rinnovabili – sottolinea – sono temi al centro dell’attenzione mondiale su cui è fondamentale definire gli accordi internazionali, ma per cui è poi altrettanto importante attuare azioni concrete sul territorio. La Puglia può essere un laboratorio ulteriore”.
Gli spazi di collaborazione in questo laboratorio sono ampi e riguardano anche la transizione energetica, in cui AQP è impegnato con progetti come la cogenerazione da biogas, l’idroelettrico e il fotovoltaico, con l’obiettivo di autoprodurre 91 GWh di energia rinnovabile entro fine 2026. “Siamo felici di essere nuovamente al fianco di Legambiente Puglia – commenta Rossella Falcone, consigliera di amministrazione di AQP con delega alla sostenibilità – per mettere in campo una serie di attività che hanno come obiettivo l’adattamento ai cambiamenti climatici. Solo attraverso un’azione congiunta di formazione, informazione e attività di piazza riusciremo a dare il nostro contributo alla collettività per un territorio più sano e pulito”.
L’accordo include una serie di attività, tra cui l’organizzazione di eventi formativi e campagne di sensibilizzazione che si svolgeranno nel corso del 2024. Il primo appuntamento, l’Ecoforum di Legambiente, si è svolto nei giorni scorsi nel Palazzo dell’Acqua in via Cognetti. Le iniziative comuni mirano a coinvolgere attivamente la comunità, promuovendo la consapevolezza ambientale e l’adozione di comportamenti sostenibili.