Oltre 5mila codici rossi e 96mila emergenze. Sono i numeri del Servizio di Emergenza Territoriale 118 della Asl Bari relativo al 2023. Moltissimi gli interventi effettuati sin dal primo gennaio, fino al 31 dicembre, per 24 ore al giorno. Traumi, problematiche cardiocircolatorie, respiratorie, neurologiche e gastroenterologiche rappresentano le maggiori casistiche d’intervento del 118 nel 2023. Nell’anno appena concluso sono stati effettuati 95.998 interventi di emergenza, tra cui spiccano 5.109 codici rossi e 19.200 gialli, con 30.839 trasporti in ospedale, 9.200 trattamenti sul posto e anche 36.062 casi in cui il trasporto, per varie ragioni, è stato rifiutato. Casa (68.381 interventi pari al 71,2%) e strada (13.719, 14,2%) sono i luoghi in cui si verificano più spesso le emergenze, ma gli operatori del 118 intervengono ovunque: uffici ed esercizi pubblici (3.187, 3,3%), scuole (883, 0,9%), impianti lavorativi (656, 0,6%) e sportivi (238, 0,2%).
“Un lavoro notevole per numeri e impegno di tutti gli operatori e per l’organizzazione che sta dietro – ha spiegato il direttore generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce – con l’arrivo delle nuove automediche abbiamo completato il processo di rinnovo e potenziamento che ha riguardato il Servizio 118 dal giugno scorso. Abbiamo riorganizzato e semplificato il sistema e, nello stesso tempo, abbiamo completamente rimesso a nuovo il parco automezzi, dotandolo di 55 ambulanze e 10 automediche ibride. Il 118 è oggi ancor più un pronto soccorso avanzato sul territorio, in grado di rispondere a tutte le emergenze di tipo sanitario con quell’immediatezza che significa aumento della sopravvivenza e capacità di interagire sinergicamente con le strutture di ricovero!” – ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di Guido Quaranta, direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza.
“Il 118, assieme ai nostri sette Pronto Soccorso rappresenta uno snodo fondamentale su cui si regge l’attività di emergenza-urgenza. Arrivare velocemente sul luogo di un incidente o di un infarto, stabilizzare un soggetto traumatizzato, individuare subito la patologia in atto è fondamentale per salvare vite umane ma anche per migliorare la prognosi in tutti gli eventi patologici tempo-dipendenti. Come per l’accesso in Pronto Soccorso, anche il 118 va usato con estremo buon senso” – conclude. “Questo tipo di servizio – spiega infine Franca Errico, direttrice facente funzioni del SET 118 ASL Bari – è altamente prezioso per la sua capillarità e per la capacità d’intervenire in modo rapido e professionale, grazie ad un personale qualificato e adeguatamente formato, per questo va utilizzato correttamente. Andiamo nelle scuole ad insegnare a studenti e studentesse le regole fondamentali: quando e perché chiamare il 118 e che cosa fare in attesa dell’arrivo degli operatori. Ma è utile ricordare anche agli adulti che il Servizio 118 va attivato solo quando si è di fronte ad un’emergenza o ad un’urgenza, vale a dire in tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o l’incolumità di qualcuno come nel caso di malori, infortuni, traumi, ustioni, avvelenamenti, incidenti (domestici, stradali, agricoli, industriali), annegamento e così via. Altrimenti si rischia solo di intasare il servizio e ciò va a discapito delle persone che possono averne realmente bisogno” – conclude.
Il Servizio 118 ASL Bari dispone di 55 ambulanze (dal 1° giugno ad oggi sono stati percorsi su strada più di 1 milione di km) per 41 postazioni distribuite sull’intero territorio, di cui 9 nel capoluogo e 32 nei Comuni dell’Area Metropolitana, compresa una postazione in Aeroporto dotata di ambulanza bariatrica, e altre 3 ambulanze “muletto” da impiegare in caso di guasti o indisponibilità di mezzi in servizio. Tra le dotazioni a disposizione dei soccorritori, sulle ambulanze di soccorso sono previste apparecchiature per la comunicazione, tablet per la telecardiologia, kit accessori e materiale completo per il comparto sanitario, nonché apparecchiature elettromedicali, tra cui defibrillatore automatico per adulti e bambini, defibrillatore manuale, pulsossimetro portatile, ventilatore polmonare, aspiratore medicale e aspiratore portatile a batteria. Dal 6 gennaio, inoltre, stanno entrando in servizio 10 nuove automediche ibride – acquistate con Fondi Fesr 2014-2020 – destinate alle postazioni 118 di Bari – Piazza Moro, Acquaviva, Alberobello, Casamassima, Conversano, Di Venere, Giovanni XXIII, Monopoli, Terlizzi e Modugno. Attualmente gli equipaggi sono formati da 442 operatori (assunti in Sanitaservice a tempo indeterminato), di cui 219 autisti-soccorritori e 223 soccorritori, 270 infermieri e 80 medici in organico al Coordinamento 118 della ASL Bari (dove operano altri 3 medici, un coordinatore caposala e 8 infermieri), oltre a 60 autisti ASL in servizio su 12 automediche, per un totale di 864 operatori.