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Bari, bufera su esenzione bollette Tari. Picaro: “Comune intervenga”

Il consigliere: "Per l’imposta 2023 molti cittadini sono stati esclusi da esenzione"

Pubblicato da: redazione | Mer, 10 Gennaio 2024 - 11:15
bidoni strisce

“Il Comune di Bari deve consentire a molti utenti rimasti esclusi dall’esenzione per il 2023 della TARI di accedere al beneficio, pur avendone il diritto, e che ora rischiano di restare esclusi per effetto della modifica del nuovo regolamento della tassa”. Sono le parole del consigliere comunale di Fratelli di Italia, Michele Picaro.

“Sollecito  – continua – l’Amministrazione comunale a trovare una soluzione che non discrimini una fetta della popolazione che versa in condizioni di disagio. L’anno scorso dando prova di grande lealtà politica quando è in gioco l’interesse della città, il Consiglio comunale, all’unanimità, vot? una modifica al regolamento Tari, su un ordine del giorno proposto da un consigliere di maggioranza, che consentiva agli utenti beneficiari del regime di esenzione per il 2022 di usufruire anche per il 2023 di tale possibilità con un meccanismo quasi automatico. Tuttavia, i meccanismi di esenzione sono legati all’Isee che, come è noto, pu? subire modifiche nel corso dell’anno. Purtroppo, gli altri cittadini in possesso dei requisiti per ottenere l’esenzione per l’anno 2023, e non interessati dall’automatismo, sono stati impossibilitati a inviare la richiesta all’amministrazione in quanto i Caf, unici soggetti abilitati a inviare le domande, erano stati autorizzati alla trasmissione delle richieste di esenzione solo per l’anno 2022 senza ricevere dalla Ripartizione Tributi alcuna comunicazione in tal senso per l’anno 2023.

Il problema – commenta ancora Picaro – sta sorgendo in questi giorni per quegli gli utenti che, per effetto dell’Isee hanno maturato il diritto di esenzione per l’anno 2023, non potranno inviare alcuna richiesta di accesso al beneficio per due ragioni: primo, perché il nuovo regolamento prevede che le istanze andavano presentate entro il 30 giugno 2023, cioè l’anno di imposta, e cos? sarà d’ora in avanti; secondo, perché la Ripartizione Tributi non ha messo i Caf in condizione di trasmettere le istanze per il 2023 (sottoscrivendo apposita convenzione per quell’anno) poiché il sistema informatico consentiva di inserire una istanza relativa a una sola annualità, cioè quella del 2022.

Invito pertanto l’Amministrazione e gli uffici  – conclude il consigliere – a trovare una soluzione con urgenza per colmare questo vuoto che rischia di impedire a numerose famiglie di accedere al beneficio dell’esenzione Tari per il 2023, garantendo cos? una condizione di equità tra i contribuenti anche per le successive annualità di imposta, anche quella per l’anno 2024. Ancora una volta questa amministrazione si dimostra superficiale e incompetente su temi che riguardano le categorie fragili della città di Bari.”

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