Verdure dai colori dubbi, pesce che dall’odore e dal colore di fresco non ha nulla e bambini che restano a digiuno. Cresce la rabbia delle famiglie per le condizioni delle mense scolastiche di Bari. Una polemica che non si è mai spenta ma che ora potrebbe concretizzarsi con una raccolta firme da parte delle famiglie che chiedono un immediato intervento delle istituzioni. “Sono stati gli stessi insegnanti a consigliare ai bambini di non mangiare il pesce che era nel menù. E accaduto nella giornata di martedì”, racconta la mamma di una scuola elementare del centro cittadino a Borderline24.
Sono tantissime le segnalazioni di famiglie preoccupate e… anche un po’ arrabbiate. Segnalazioni che piovono sui social da parte di mamme e papà che quasi ogni giorno si ritrovano a fare i conti con i figli che tornano digiuni, se non fosse per il pane usato quasi sempre come pranzo. Sotto accusa anche l’offerta dello stesso menù: “Non è vario. Senza alcuna attenzione per la salute dei nostri bambini. Il momento del pranzo è diventato per tanti bambini un incubo”.
Nelle scorse settimane sulla vicenda era intervenuto anche l’assessore alle Politiche educative, Paola Romano, alla quale erano arrivate diverse segnalazioni. “Noi siamo disponibili a fare delle modifiche all’interno di regole individuate dalla Asl” aveva detto. A quanto pare però questo non è bastato a placare le famiglie sempre più intenzionate a rivendicare una mensa adeguata e soprattutto dignitosa per i propri bambini. “Mi chiedo – conclude la mamma – se ai loro bambini darebbero da mangiare un pesce maleodorante. La scuola dovrebbe offrire delle garanzie, dovrebbe essere un posto sicuro e invece, a quanto pare, non lo è per tutti”.