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Al via la Bari-Bitritto, cittadini divisi: “Poche corse”

C'è chi non trattiene la gioia e chi invece non nasconde il malcontento: "Sembra solo un contentino, ultima corsa alle 18.47 costringe a prendere bus"

Pubblicato da: Francesca Emilio | Lun, 8 Gennaio 2024 - 18:19

C’è chi lo reputa un momento storico e vive questo primo viaggio come una grande avventura, chi invece, lo reputa solo un contentino “con non pochi difetti”. Inizia così, tra sorrisi misti a rabbia, per alcuni, il viaggio del nuovo collegamento sulla tratta Bari centrale-Bitritto. Un’attesa lunga quasi trent’anni sulla quale, negli ultimi giorni, c’erano state non poche polemiche e dubbi sulla partenza, questi ultimi poi smentiti. Un avvio ricco di utenti che ben presto diverranno abituali, ma anche curiosi, quello della prima corsa partita da Bari alle 14.07. Quella successiva, alle 14.47 contava circa una decina di persone, tra di loro alcuni molto entusiasti, altri con alcune riserve.

“Abbiamo atteso per tanto tempo questo momento – ha raccontato un anziano residente a Bitritto, pronto a salire sul treno – sono molto contento e non vedo l’ora di fare questo primo viaggio”. “Sono un insegnante – ha raccontato invece un’altra utente – vivo a Loseto e non ho mai avuto problemi con i bus perché, devo dire la verità, la mia zona è coperta molto bene, ma il treno è una novità importante e s sarà sicuramente valore aggiunto” – ha concluso. Non tutti però la pensano allo stesso modo, è il caso di alcuni giovani studenti del Politecnico, che appena scesi dal treno, hanno voluto raccontare la loro opinione in merito. “Sicuramente il treno è un mezzo maggiormente sicuro – spiegano – ma ci sembra un contentino. Sono stati spesi molti soldi per pochi chilometri e ci sono molte fermate in meno rispetto a quelle che dovevano esserci. Ad aggravare ulteriormente la situazione è il numero delle corse, troppo poche. L’ultima alle 18.47 è un paradosso, costringe molti studenti e lavoratori a prendere comunque il bus per rientrare a Bitritto o nelle zone vicine” – concludono. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra cittadina. “La spacciano per metropolitana, quando metropolitana non è. Certo è un bene che ci sia, è un servizio aggiunto, ma ci vorrebbero più corse. Chi finisce di lavorare alle 20 cosa fa? Alla fine ci costringono sempre ad usare i mezzi oppure, le auto. Oggi poi – ha detto infine – non c’è stato nessun ritardo – speriamo che non prenda l’andazzo di tutto il resto del servizio” – ha concluso.

Anche dal web non sono mancate polemiche, in particolare sui gruppi dedicati ai pendolari. “Il sindaco Antonio De Caro, Regione Puglia e l’Assessora Maurodinoia – scrive un cittadino – ci promettevano una “breve attesa” tra un treno e l’altro. Abbiamo (in media) un treno all’ora o più. Ventuno minuti  per percorrere un tragitto che in auto (0 autobus) ne richiede non più di 10. Ultime corse alle 18:47 da Bari, un’ora dopo da Bitritto. Come si pretende che la linea abbia una buona utenza? Come dovrebbe andare a sostituire l’automobile? Come si convince il cittadino a lasciare l’auto per prendere il treno? È questo l’investimento (sostenibile) su ferro di cui si parla? O serve solo ad arricchire le tasche di qualcuno? In caso non si voglia entrare in Bari con l’auto per evitare di perdere tempo con traffico e parcheggi, l’ipotetico cittadino di Bitritto (o se vogliamo prendere in considerazione l’intero asse di utenza prendiamo in considerazione anche Sannicandro, Cassano o Santeramo) preferirebbe prendere un mezzo cotrap/sita, che assicurano alle prime ore del mattino (tra le 07 e le 09) numerose corse (circa una ogni 10/15min), a differenza della vergognosa frequenza di un treno ogni ora (in media) della linea Bitritto-Bari. Non tralasciamo che essendoci (ad esempio) un unico treno che permetterebbe di arrivare a Bari Centrale alle 08 del mattino (orario di punta), si riempirebbe come carri da bestiame e si svuoterebbe come diretta conseguenza. Dunque sono convinto che la linea avrebbe potuto assicurarsi una buona utenza, se solo fosse stata progettata da gente competente. Ma noi, qui in Italia (e in particolar modo al Sud), dobbiamo perdere le speranza e abbandonarci all’idea di non poter avere ciò di cui realmente necessitiamo” – conclude. Sul numero delle corse però, Trenitalia, d’intesa con la Regione Puglia, che è committente del servizio e responsabile della programmazione, si è resa disponibile ad aumentare il numero di collegamenti nella fascia serale.  Polemiche da parte di alcuni cittadini anche in merito alle condizioni delle stazioni. Non mancano infatti le proteste per quanto riguarda quella di Santa Rita in quanto la strada per accedere alla fermata, evidenziano alcuni, è pericolosa. “La strada è abbandonata a se stessa, ci sono anche rifiuti. Inoltre è buia” – ha spiegato un cittadino.

In totale, sono ventotto i collegamenti giornalieri offerti per raggiungere Bitritto per un totale di oltre 10 mila i posti offerti a bordo dei treni Jazz, dotati di 216 posti a sedere, 372 totali, sei posti bici, telecamere di videosorveglianza, portabagagli, prese elettriche e uso indipendente per i passeggeri a ridotta mobilità. L’offerta è ridotta nei giorni festivi.  Le stazioni di Bitritto, Bari Loseto e Bari Santa Rita sono servite da parcheggi di interscambio e dotate di percorsi accessibili e servizi igienici. I treni partono e arrivano dal nuovo binario 11 della stazione di Bari Centrale (accesso lato via Capruzzi). L’infrastruttura ferroviaria interessa un potenziale bacino di oltre centomila persone: la linea, lunga circa 10 km, di cui 3 in viadotto, si estende da Bari Centrale alla stazione di Bitritto, passando per i quartieri di Santa Rita e Loseto, quartieri già serviti dai bus. L’opera è finanziata con fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e comprende anche la realizzazione della nuova fermata Stadio San Nicola che sarà attivata entro il 2026. L’intervento di adeguamento agli standard europei ha impegnato oltre 150 risorse di Rete Ferroviaria Italiana e delle imprese appaltatrici per circa due anni; la linea, elettrificata ed attrezzata con il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), ha ottenuto l’autorizzazione alla messa in servizio da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali).  Il primo treno partirà da Bari ogni mattina alle 6.07, l’ultima corsa è invece prevista per le 18.47. Da Bitritto per Bari invece, ultima corsa alle 19.37. Anche la domenica sono previste corse, da Bari la prima partirà alle 7.27, l’ultima alle 17.37. Da Bitritto invece partenza prevista alle 7.57 per la prima corsa, mentre l’ultima, per il rientro a Bari alle 18.47.

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