Una recente scoperta nel campo degli antibiotici ha evidenziato l’efficacia di una nuova classe di farmaci nel debellare il batterio Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, noto anche come Mrsa. Questo microrganismo è responsabile di oltre 100.000 decessi ogni anno a livello globale. Il risultato, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, è attribuibile all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA), che ha esplorato una vasta gamma di composti, circa 12 milioni, alla ricerca di nuove molecole antibatteriche.
La peculiarità di questo studio, condotto sotto la guida del Massachusetts Institute of Technology, risiede nell’innovativo approccio che ha consentito ai ricercatori non solo di identificare nuovi antibiotici, ma anche di comprendere le informazioni ricercate dall’IA. Questa prospettiva potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro sviluppo di farmaci ancora più efficaci contro il Mrsa. Negli ultimi anni, l’impiego dell’IA nella ricerca di nuovi composti ha prodotto risultati promettenti. Tuttavia, un limite di questo approccio è rappresentato dalla sua natura di “scatola nera”, poiché i ricercatori non possono accedere alle informazioni su cui si basano le previsioni del sistema. Felix Wong, a capo del team di ricerca insieme ad Erica Zheng, spiega che l’obiettivo del loro studio era proprio quello di aprire questa “scatola nera”.
Per raggiungere questo obiettivo, gli studiosi hanno apportato modifiche a un algoritmo di ricerca preesistente. Questa modifica ha permesso non solo di generare una stima dell’attività antibatterica di ciascuna molecola, ma anche di predire quale parte specifica del composto fosse responsabile di tale proprietà. Tra i candidati selezionati attraverso questo approccio, circa 280 composti sono stati successivamente sottoposti a test in laboratorio. Due di essi, appartenenti alla stessa classe, si sono dimostrati particolarmente efficaci nel contrastare il Mrsa.
Gli esperimenti hanno rivelato che questi composti, nello specifico, agiscono disturbando la capacità dei batteri di spostare protoni attraverso le membrane cellulari, una funzione cruciale per molteplici processi vitali, inclusa la produzione di energia. Questa ricerca, non solo ha portato alla scoperta di nuovi antibiotici, ma ha anche gettato luce sul processo decisionale dell’IA, aprendo nuove prospettive nel campo dello sviluppo farmacologico.
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