E’ sicuramente il simbolo incontrastato, l’elemento distintivo di Bari e rappresenta la strada costiera più lunga d’Italia e anche d’Europa. E’ stato inaugurato nel 1927 in piena epoca fascista e rappresenta uno dei migliori esempi di intervento del fascismo sull’urbanismo svolto durante il regime.
I turisti ne rimangono incantanti. Scorrendo le varie recensioni su Tripadvisor si può comprendere quanto sia ammirato e di come sia considerato “romantico”. Una delle ultime valutazioni dei viaggiatori recita così: “Decisamente una favola. Bellissimo il lungomare. Bisogna percorrerlo, viverlo e ammirarlo – scrive un turista di Modena che ha visitato Bari a dicembre. – Resta indimenticabile come passeggiata e panorama. Numerose panchine sulle quali fermarsi e perdersi sul mare. Bari è stupenda”.
Molto positiva anche la valutazione di un turista di Ceccano in visita a Bari a novembre: “Bellissimo e rilassante il lungomare che regala un bellissimo colpo d’occhio. Straordinario di sera quando si illumina tutto insieme ai pregevoli palazzi. Su tutti – spiega – domina la scenografica ruota panoramica alta ben 45 metri. La mattina è irrinunciabile la corsa per iniziare degnamente la giornata. Belli i palazzi che lo cingono, dal Palazzo della Provincia a quello della Regione, al Teatro Kursaal Santalucia, al Teatro Margherita con il Mercato del Pesce del Port Vecchio. Passeggiata irrinunciabile”.
“Il lungomare è bellissimo – racconta un altro turista – E’ il posto giusto per passeggiate salutari e rilassanti. Non ha prezzo il sedersi su una panchina e gustarsi tutto il bello che ti circonda”.
Il simbolo della città di Bari è composto da una schiera di lampioni di ghisa nera (197 per l’esattezza) che con il passare degli anni sono diventati delle vere e proprie icone di Bari (anche se necessitano di interventi di restyling che partiranno a breve). Il lungomare principale è stato dedicato a Nazario Sauro in quanto finanziò la bonifica del litorale e del capoluogo pugliese.