Dal 1° gennaio 2024 sono entrati in vigore gli aumenti dei pedaggi di alcune tratte autostradali nazionali. I rincari, introdotti con il decreto Milleproroghe, sono dovuti anche all’adeguamento all’indice di inflazione. Ma quali sono le tratte colpite dagli aumenti? Per capirlo Altroconsumo ha monitorato i prezzi di 38 tratte distribuite su tutto il territorio nazionale.
Pedaggi: penalizzati i pendolari lombardi Ventuno delle 38 tratte analizzate non hanno subito alcun aumento. Le restanti 17, invece, hanno subito dallo scorso 1° luglio 2023 rincari compresi tra i 10 e i 40 centesimi, registrando un aumento medio del 2,2%. Tra le tratte analizzate, quella dove si registra l’incremento maggiore (+5,3%) è la Cavenago-Milano Est. Si tratta di una delle strade più battute dell’hinterland milanese percorse dai pendolari, come la tratta Bergamo-Milano.
Tratta Civitavecchia-Roma Sud +4,7% Non è solo la Lombardia ad aver subito rincari importanti: per andare da Civitavecchia a Roma Sud, per esempio, dal 1° gennaio si spendono 4,50 euro (+4,7%). Anche in questo caso parliamo di una strada percorsa dai pendolari che raggiungono Roma per motivi di lavoro o studio. Seguono il tratto Pavia-Milano Ovest (+3,7%) e Venezia Mestre-Padova Est dove gli aumenti arrivano al 3,3%. Tra le tratte analizzate, a registrare l’aumento in valore assoluto maggiore (+0,40 euro) è la Milano Est-Venezia Mestre via A4: in questo caso l’incremento percentuale arriva al 2% rispetto alla rilevazione dello scorso luglio 2023.