Anche la notte di San Silvestro che divide il 2023 dal 2024 ha fatto parecchie vittime tra gli animali, in particolare cani e gatti, molti dei quali morti di crepacuore o finiti sotto le auto nella loro fuga dovuta alla paura provocata dai forti botti di capodanno. La denuncia è dell’Aidaa, l’associazione per la difesa degli animali. “Per avere una stima che si avvicina alla realtà dei cani e gatti e degli altri animali (in particolare volatili) morti per i botti ci vorranno un paio di giorni – spiegano dall’associazione – ma dando uno sguardo alle pagine social dedicate agli animali domestici morti o fuggiti si evince già da queste prime ore dell’anno che anche quest’anno ci avviamo verso numeri elevati. Al momento infatti sono centinaia le segnalazioni di cani e gatti in fuga in tutta Italia e ci sono anche diverse decine di segnalazioni di cani e gatti che non ce l’hanno fatta”, concludono dall’associazione.
Sulla questione dei cani in fuga interviene anche il canile sanitario di Bari con un post sui social: “Il primo dell’anno è iniziato con il botto di accalappiamenti. Da stamattina non c’è tregua… in tre casi abbiamo potuto riconsegnare immediatamente i cani ai rispettivi proprietari perché microchippati. In altri casi, no. Mettete i microchip ai vostri cani, e voi veterinari, segnalate alla ASL i proprietari che non lo fanno, è un vostro dovere, stabilito dalla legge 2/2020”.