Con il rocambolesco pareggio ottenuto contro la Sampdoria, si è chiuso il girone d’andata del Bari edizione 2023/24. Questa prima parte di campionato va in archivio con la compagine biancorossa che occupa l’undicesimo posto in classifica in coabitazione con Sampdoria e Reggiana a quota 23 punti. La squadra di Marino ha ottenuto solo 4 vittorie, subito 4 sconfitte e pareggiato ben 11 volte, un primato in questo torneo di B.
I numeri dicono sempre la verità e sono indiscutibili. Al giro di boa della stagione scorsa, la squadra allora allenata da Mignani, aveva raccolto 30 punti (+7 rispetto al campionato in corso) grazie a 7 vittorie (+3), 9 pareggi (-2) e 3 sconfitte (+1). Ma il dato più significativo è rappresentato dal numero di gol realizzati: in questo campionato, i galletti hanno messo a segno solamente 18 reti (peggior attacco della serie cadetta dopo Ascoli, Spezia e Feralpisalò) contro i 30 del torneo dell’anno precedente. A livello difensivo invece, la squadra pugliese mantiene i ritmi del girone d’andata 2022/23 con 20 gol subiti contro i 19 della passata edizione.
Tornando ai gol realizzati, dei ben 7 attaccanti decantati dal Ds Polito ad inizio stagione, solo Sibilli sta fornendo prestazioni all’altezza e gol. L’ex calciatore del Pisa ha messo a segno 6 reti. Il bottino delle altre punte in organico è abbastanza misero con Nasti autore di 3 marcature, Diaw fermo a quota 2, il “desaparecido” Akpa Chukwu autore di una rete, così come Achik. I vari Aramu, Menez e Morachioli sono invece ancora a quota zero. In totale, il reparto offensivo biancorosso, ha messo a segno solo 13 reti (il solo Casiraghi del Sudtirol ne ha realizzati 11).
Tutti questi dati ci confermano come il Bari abbia uno scarso feeling con il gol. Problema acuito non solo dalla partenza di vari uomini chiave presenti nell’organico della scorsa stagione, ma anche dal diverso modo di giocare dei biancorossi. Nel girone d’andata del campionato 2022/23, la squadra di Mignani riusciva a sorprendere e far male agli avversari, giocando in verticale, sfruttando le qualità dei vari Cheddira, Folorunsho, Botta e Antenucci. Attualmente, invece, la squadra allenata da Marino gioca in maniera diversa, affidandosi a prevedibili trame orizzontali, spesso lente e macchinose.
Dopo due stagioni nelle quali ha indovinato tutto (o quasi), quest’anno il Ds Polito ha commesso tanti errori in fase di campagna acquisti. Errori di valutazione dettati anche dalla troppa sicurezza e presupponenza. Certo, operare con pochi spiccioli in tasca e affidarsi a calciatori reduci da infortuni, non agevola di certo il lavoro del Ds napoletano.
Ma, come sostenevano i latini: errare humanum est, perseverare autem diabolicum. La società biancorossa dovrebbe far tesoro dei tanti errori commessi in estate e stravolgere il modus operandi sul mercato. Il presidente Luigi De Laurentiis ha annunciato (ancora una volta) che “aggrediranno” il mercato. La speranza è che non ci si riduca agli ultimi giorni della sessione invernale alla ricerca delle occasioni a buon mercato. L’auspicio è che si prendano calciatori pronti, magari non in prestito. Tuttavia, i primi rumors di radiomercato non vanno proprio in questa direzione con il Bari sulle tracce di Baez, Bidaoui e Barreca: tutti calciatori reduci da infortuni e che arriverebbero in prestito. Superfluo aggiungere che si tratterebbe di elementi da aspettare e recuperare. Insomma, sarebbe un tristissimo e pericoloso déjà vu.
(foto ssc bari)