Manca solo qualche giorno alla fine dell’anno e con essa l’ansia legata ai classici botti di Capodanno. Petardi e botti di ogni sorta fanno il loro presuntuoso ingresso ancora in troppe feste, scatenando uno spavento di animali, anziani e non solo: anche i bambini con disturbi dello spettro autistico, spesso dimenticati, soffrono di quegli eccessivi rumori.
Così è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione autism friendly: “Sono autistico ed ho paura dei botti. Accendi la testa non i petardi” Quindi no botti, musica bassa, tempi lenti, no sorprese, no affollamento. Affinché tutti possano vivere le feste serenamente.
Una mamma scrive quindi sulle sue pagine social: “Chiedo agli organizzatori di eventi e agli amministratori, ci avete mai pensato? Sono consapevole che una scelta del genere richiede molta sensibilità e grande apertura mentale da parte dei cittadini e di chi governa. Pensiamoci”.