E’ la nuova droga della movida e rischia di irrobustire ulteriormente il popolo dei dipendenti. Si chiama cobret ed è eroina allo stato grezzo, ricavata dagli scarti del processo di produzione di questa sostanza. La singola dose di cobret contiene dal 15 al 25% di sostanze psicoattive. A differenza dell’eroina, il cobret si fuma, non si inietta e crea una dipendenza molto più drammatica. Nonostante non se ne parli molto, è una sostanza molto pericolosa, che crea una forte dipendenza sia fisica che psicologica sin dai primi utilizzi. La sua diffusione in Italia parte dalla città di Napoli, dove prende piede a basso costo sul mercato delle sostanze illegali.
Il cobret ha l’aspetto di una polvere simile allo zucchero di canna. Viene venduto quasi sempre in palline marroni. Viene bruciato e la combustione dà origine a dei fumi dall’aspetto simile alla coda di un cobra, da qui il nome. Il consumatore insegue i vapori con una cannuccia, inalando la sostanza. Gli effetti sono gli stessi dell’eroina e sotto alcuni punti di vista sono anche peggiori. Spesso il cobret viene mescolato con altre sostante (ad esempio barbiturici) per prolungare l’effetto. Questo però ne aumenta la dipendenza. I suoi residui possono facilmente incastrarsi nei tessuti adiposi e provocare incessante desiderio a prenderne ancora con effetti devastanti: distrugge polmoni, fegato, reni e circolazione. Gli effetti sono sedativi e considerati artificiosamente piacevoli dai consumatori.
Un piacere che però lascia velocemente il posto a forti crisi di astinenza con sintomi uguali se non peggiori a quelli derivanti dall’uso di eroina. Insieme allo Shaboo è la nuova droga da discoteca, che gli esperti sostengono sostituirà l’ecstasy. Il suo utilizzo nasce negli anni 60′ nei bassifondi giapponesi. È una droga a basso costo, una pillolina costa due euro, per questo motivo è definita “dei poveri” e per questo la sua diffusione sta crescendo tra i giovanissimi e in tutta Italia. Anche nella nostra città. “Si sta diffondendo in città soprattutto tra i giovani e giovanissimi – scrive Raffaele Diomede, educatore di lunga esperienza – il consumo di una droga pericolosissima denominata Cobret. Si tratta dello scarto fumabile di eroina. Il Cobret è venduto soprattutto nelle zona della movida o tramite i canali telegram notoriamente utilizzati dai pusher, ad un costo basso e ciò lo rende appetibile al consumo dei minori. Vigilate sui vostri figli!”.