Attenzione alle ‘impennate’ del colesterolo dovute alle abbuffate natalizie: dagli specialisti della Società italiana di cardiologia (Sic) arriva l’invito a giocare d’anticipo per limitare i danni, adottando 5 strategie salva-cuore. Aumentare lievemente l’attività fisica, aggiungere fibre alla dieta quotidiana, limitare i grassi saturi, smettere di fumare e consumare alcol con moderazione sono i suggerimenti dei cardiologi, in occasione del congresso della Sic, per le festività alle porte. “Il colesterolo Ldl – spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic – è una sostanza prodotta dal fegato e presente nel sangue, necessaria, tra l’altro, per formare le pareti cellulari e fornire energia ai muscoli. Però accumulandosi nelle arterie può avviare reazioni infiammatorie che portano alla formazione di placche aterosclerotiche che poi possono occludere i vasi coronarici e cerebrali, causando eventi cardiovascolari gravi. Oggi sappiamo che il colesterolo Ldl è il valore più importante da controllare, e più basso è, meglio è. Se già presente in valori limite, anche un piccolo aumento può influire sul rischio di sviluppare infarti e ictus”. A Natale, in realtà, il colesterolo può aumentare anche significativamente, fino a un quinto. Secondo uno studio condotto dall’Università di Copenaghen e pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, che ha coinvolto circa 25mila danesi, dopo le feste il colesterolo si innalza del 20% per 9 persone su 10.
“Lo studio danese – sottolinea Ciro Indolfi, past-president della Società Italiana di Cardiologia – mostra che i livelli di colesterolo sono influenzati dal cibo grasso che consumiamo durante le feste natalizie, dagli avanzi che mangiamo i giorni dopo e dai cenoni e pranzi di Capodanno – sottolinea Ciro Indolfi, past-president Sic-. Se non stiamo attenti, queste abbuffate consecutive potrebbero avere un impatto sulla salute e aumentare il rischio di malattie cardiache. Per questo adottare misure per tenere sotto controllo il colesterolo anche prima che inizino le festività potrebbe aiutare ad avere un migliore controllo sulla propria salute cardiovascolare”.
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