Nonostante le fredde giornate invernali i viaggiatori non rinunciano a visitare Bari. Il turismo, dopo il calo di novembre, ha ricominciato infatti a riprendere quota. Le strutture ricettive extra alberghiere non sono sicuramente totalmente piene ma al momento, gli operatori parlano di “una percentuale di occupazione chi si aggira intorno al 60-70%”, anche grazie al calendario di eventi organizzato in città.
Ma come precisa Giovanna Castrovilli, presidente Aetb (Associazione extralberghiero Terra di Bari) e dirigente extralberghiero Confimpresaitalia, sono poche al momento “le prenotazioni per il concertone di fine anno”, ma si dice fiduciosa per quelle last minute. “Si tratta – chiarisce infatti – del tipico turismo di giovani e di prossimità”. Per gennaio e febbraio invece non ci sono prenotazioni, ma qualcosa si sta muovendo pe l’estate prossima, “anche se – precisa Castrovilli – non si tratta ancora di numeri importanti”.
Bari quindi continua a piacere. Ad affascinare i turisti è sicuramente il borgo antico. “La città vecchia – racconta infatti in una recensione un turista – è da visitare in ogni suo vicolo ed inebriarsi tra i suoi profumi ed antichi splendori. La gente del posto affabile e gentile con tutti i numerosissimi turisti. Le chiese romaniche sono il simbolo di questa città bellissima”.
“Il centro storico di Bari – dice un’altra turista – è il vero cuore pulsante della città. In una piccola porzione di spazio sono concentrati oltre 4000 anni di storia. I luoghi più significativi, i palazzi e gli edifici storici sono qui. Ma in questo luogo troviamo forse la cosa più importante: l’animo di questo popolo. Arte, cultura, tradizioni e gastronomia; certo oggi molte di queste cose sono state “assorbite” ed edulcorante dalla modernità ma molte vivono ancora forti. Ed è appunto questa atmosfera che si respira nelle sue viuzze, nelle piazze e nei suoi molteplici locali. Bari è sicuramente imperdibile”.