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Bari, le richieste per Natale? “Basta rioni dormitorio, più servizi”

Ecco cosa chiedono associazioni e cittadini a Babbo Natale

Pubblicato da: Francesca Emilio | Dom, 24 Dicembre 2023 - 10:47

Più spazi di aggregazione per i giovani, ma anche per lo sport, senza dimenticare gli adulti e, in particolare, gli anziani. Sono solo alcune delle richieste contenute nelle letterine affidate a Borderline24 da alcune associazioni e dai cittadini, indirizzate, nello specifico, a Babbo Natale, con la speranza che, nella notte più magica dell’anno e magari, a partire dal nuovo anno, possano esserci buone nuove in merito a desideri e speranze di associazioni e cittadini.

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“Caro Babbo Natale – scrive Michele Genchi, del comitato Santa Rita a San Paolo – noi aspettiamo dal 2019 il murales della Santa sulla facciata del giardino di Santa Rita. Una promessa fatta dal sindaco Antonio Decaro il 22 maggio in seguito alla richiesta di una devota. Vorremmo anche più spazi per i giovani e per gli anziani. Nel nostro quartiere dovrebbero organizzare più eventi, senza costringere la gente a spostarsi”- conclude.

Parole a cui fanno eco quelle di una residente, sempre del San Paolo. “Per noi qui c’è davvero poco, se non qualche attività proposta da associazioni. Sarebbe bello invece, non dover raggiungere Bari centro per poter fare tante cose, come ad esempio uscire. Vorrei che qualcuno investisse davvero nel nostro territorio, affinché ci siano spazi per i piccoli e le loro famiglie, ma anche per noi giovani che anche solo per bere una birra in compagnia in un luogo meno desolante, dobbiamo spostarci” – conclude. Sul tema della desolazione, proprio in merito a Natale, erano già intervenuti alcuni residenti. Al centro del ciclone l’assenza di luminarie per queste festività, fattore che ha portato molti a non nascondere la rabbia evidenziando “la costante sensazione di essere una periferia dimenticata”.

Ma le letterine arrivano anche da altri quartieri, in particolare dal Municipio 5. A scrivere a Babbo Natale, in questo caso, è la Marlu Basket che si occupa di sport a San Pio da oltre 15 anni. “Caro Babbo Natale, non chiediamo molto – scrivono i referenti – solo più spazi per fare sport. Non soltanto luoghi all’aperto, quelli servono, ma non bastano. Vogliamo almeno un altro palazzetto dello sport o un tensostatico, vicino all’unico che abbiamo, dove poter svolgere le attività al chiuso con le tante realtà del territorio. Ogni anno molti bambini e ragazzi finiscono per spostarsi fuori dal loro quartiere per poter praticare i propri sport preferiti. Vorremmo invece creare aggregazione qui e rendere vivo il nostro Municipio magari permettendo a chi viene da fuori di scegliere i nostri spazi” – conclude. Parole a cui in questo caso, fanno eco quelle di un genitore che vive a Catino e ha voluto affidare le sue speranze a Babbo Natale.

“Caro Babbo Natale – scrive – vorremmo più spazi, per lo sport, ma anche per la cultura. Qui non c’è nulla e i nostri figli sono spesso costretti ad allontanarsi. Il nostro Municipio spesso sembra un dormitorio e bisogna allontanarsi per poter praticare alcune attività. Non è giusto, vorrei che anche la periferia fosse al centro, vorrei che anche qui ci fosse vita, vorrei che le istituzioni si facessero vedere più spesso, non solo quando si è in periodo di elezioni” – conclude. “Caro Babbo Natale – racconta infine un’altra cittadina, una ragazzina di 16 anni – a me piacerebbe non voler fuggire da Bari. Qui non mi sento al sicuro, c’è violenza e alcune strade sono molto buie e sporche. Inoltre non ci sono molte attività da fare, pochi spazi per noi. Ma soprattutto, quando penso al mio futuro, lo immagino per forza lontana da qui perché se vedo come sono finiti i miei genitori, penso che per poter avere una formazione e un lavoro stabile oltre a una vita dignitosa, non potrò fare altro che andare via. E mi dispiace molto, perché Bari è davvero bellissima e qui ho tutti i miei amici e parenti” – conclude.

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