In 11 anni a Bari dal 2012 al 2023 il prezzo del pane è aumentato del 63%. Nel 2012 costava infatti 2,4 euro al chilo a fronte dei 3,93 euro attuali. Lo rileva una indagine di Altroconcumo che precisa come a livello nazionale il costo sia aumentato del 62%. Rispetto lo scorso anno però a Bari prezzi rimangono invariati a fronte di aumenta in Italia fino al 10%.
L’analisi prezzi in 123 punti vendita di 9 città
Per capire quanto è cresciuto il prezzo del pane, a novembre Altroconsumo ha analizzato la situazione in 9 città italiane: Bari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino. In totale ha raccolto 725 prezzi in 123 punti vendita tra panetterie, supermercati e ipermercati.
Formato e punto vendita, il prezzo cambia
Autoconsumo ha verificato se il formato del pane incide sul suo prezzo: i panini costano il 9% in più delle pagnotte. Un chilo di pane di piccolo formato costa al chilo 4,87 euro mentre un chilo di pane di grande formato costa 4,49 euro. Infine anche il punto vendita in cui si decide di acquistare ha la sua importanza. L’analisi evidenzia infatti differenze sostanziali a seconda che si scelga una panetteria o un supermercato.
Artigianale o semilavorato, la produzione incide
Autoconsumo ha anche aggiunto al confronto un formato di pane piuttosto diffuso e spesso presente nelle diverse tipologie di punto vendita: la baguette. Il prezzo medio di questo prodotto è di 4,14 euro al chilo, ma è anche quello che presenta la differenza maggiore tra i prezzi applicati dai supermercati (dove si può risparmiare anche oltre il 50%) e quello delle panetterie. Dietro questa differenza di prezzo c’è anche la diversa modalità di produzione: soprattutto nella grande distribuzione, le baguette possono essere realizzate a partire da prodotti semilavorati (a volte surgelati), poi terminati di cuocere e confezionati nel punto vendita. Questo tipo di pane registra una riduzione di prezzo rispetto al 2022. Sia nei punti vendita della Grande distribuzione che nelle panetterie la baguette quest’anno costa meno (-2,4%) rispetto all’anno scorso.
In 11 anni i prezzi sono lievitati in media del 62%
Se rispetto allo scorso anno il prezzo del pane ha subito un aumento contenuto non si può dire dire lo stesso se si allungano i tempi del confronto. Presi i risultati di due precedenti rilevazioni (2012 e 2017) e considerando il prezzo del pane base: nel 2012 in media ci sarebbe costato 2,60 euro al chilo, nel 2017 3,07 euro mentre oggi arriva a 4,20 euro. A conti fatti il prezzo del pane fresco è aumentato del 37% rispetto al 2017 e del 62% rispetto a 11 anni fa.
Dal monitoraggio emerge una situazione piuttosto omogenea, dove gli aumenti si registrano da Nord a Sud e in maniera trasversale nelle diverse tipologie di punti vendita. In alcune città l’aumento risulta più marcato: Firenze, per esempio, è la città dove i rincari sono più evidenti. Negli ultimi 11 anni un chilo di pane è passato da 2,04 euro al kg del 2012 ai 4,10 euro al kg di oggi: di fatto il prezzo è raddoppiato. Seguono Napoli (+79%), Bari (+63%) e Padova (+64%).