Questa mattina, nella sala Comitato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale il presidente, Ugo Patroni Griffi, il direttore dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, Luca Scandale, e il noto artista australiano, Guido Van Helten, hanno presentato la conclusione della prima parte dell’opera di riqualificazione e di valorizzazione delle strutture di stoccaggio presenti in porto, i silos.
Inizia, pertanto, a prendere forma l’enorme affresco monumentale che sarà completato approssimativamente nei primi mesi del prossimo anno. Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Bari, Antonio Decaro, l’assessore al Marketing territoriale e Turismo, Ines Pierucci, e il Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata jonica, Contrammiraglio Vincenzo Leone. L’opera, una volta completata, racconterà la storia millenaria di Bari, attraverso immagini suggestive e rappresentative dei tratti salienti che caratterizzano la città; regalando al territorio un capolavoro visivo senza precedenti.
“L’ambiziosa dimensione e la peculiarità distintiva dell’opera contribuiranno notevolmente a consolidare l’attrattività turistica della città, rendendo il porto non solo un crocevia commerciale, ma anche un luogo d’incontro culturale imperdibile- commenta il presidente Patroni Griffi-, e, per far sì che si realizzasse, non abbiamo lesinato sforzi ed energie. Lavorando in porto, ogni giorno la vediamo crescere e arricchirsi di dettagli in grado di catturare l’anima autentica della città. Oggi, a conclusione della prima parte, possiamo toccare con mano come il murales, una volta
completato, non solo sarà un tributo visivo alla storia e alla cultura di Bari, ma anche un catalizzatore di nuove energie, e, sono assolutamente certo, contribuirà a rendere la città un polo di attrazione turistico e artistico di portata internazionale”.
L’opera, una volta completata definitivamente, rappresenterà la conclusione di un lungo e articolato percorso di interazione che l’artista aveva intrapreso con la comunità e con il territorio, percorso finalizzato a comprendere e assimilare gli elementi più distintivi e intimi della città, in particolare della città vecchia, ossia quella più strettamente legata al porto.
Van Helten si era immerso in prima persona nel territorio, per conoscere e studiare le persone che lo caratterizzano, non solo a Bari ma anche a Durazzo (Albania). Per completare la ricerca, l’artista dopo aver compiuto un viaggio a Myra, in Turchia, nel maggio scorso, aveva sperimentato e fotografato la festa di San Nicola.