E’ Bari che continua a guidare in Italia la corsa ai rialzo dei canoni di locazione. Gli affitti sono aumentati infatti del 5,4% per i monolocali, del 2,4% per il bilocale e 3,2% per il trilocale. Le variazioni riguardano il primo semestre 2023 rispetto al secondo semestre 2022. Il capoluogo pugliese indossa la maglia nera a livello nazionale con i rincari maggiori.
I canoni di locazione continuano a crescere comunque in tutta Italia anche se a tassi inferiori rispetto al semestre precedente: l’ufficio studi del gruppo Tecnocasa registra +3,4% per i monolocali, + 3,0% per i bilocali e +3,2% per i trilocali.
“Dopo il calo importante dei valori registrato nel 2020 a causa della diminuita domanda e aumentata offerta scaturite dalla pandemia, – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – continua l’andamento positivo iniziato nel 2015. Il mercato lamenta una preoccupante carenza di immobili dovuta al fatto che molti di essi sono stati affittati con contratti di lungo periodo durante la pandemia. Numerosi proprietari preferiscono gli short rent temendo un’eventuale morosità degli inquilini. Desiderano anche assicurarsi la possibilità di rientrare i possesso dell’immobile. A contribuire al rialzo dei valori anche l’inflazione e l’aumento della domanda alimentata da chi ha difficoltà di accesso al credito”. I canoni di locazione sono in aumento in tutte le grandi città ma, in modo particolare, a Bari, Napoli e Verona dove si ricorre maggiormente agli affitti brevi.