Oggi consegniamo a Bari una seconda torre che rende l’attesa “del nuovo Parco della giustizia “migliore. Il significato di questa consegna è il lavoro di squadra, di una Bari che sa fare squadra non solo nel campo dell’edilizia giudiziaria ma anche nell’esercizio della giurisdizione”. Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a margine dell’inaugurazione dei nuovi uffici della Procura di Bari in via Dioguardi. Nuovi uffici ha aggiunto Sisto, che rendono l’idea di “una precarietà dignitosa, perché il finale è già scritto: il nuovo Parco della giustizia, per il quale sono stati stanziati 405 milioni fuori dal Pnrr, il più grande investimento in Italia” del ministero della Giustizia. I lavori per il nuovo Parco della giustizia, è stato poi evidenziato da Sisto, al momento procedono secondo il cronoprogramma già fissato.
Il viceministro ha, poi, sottolineato come i nuovi uffici della Procura servano per dare “una maggiore comodità a chi lavora nella giustizia penale a Bari, troppo a lungo ridotta in condizioni difficili”. “A Bari – ha concluso Sisto – il tema dell’edilizia giudiziaria è particolarmente importante, dopo la vicenda della giustizia nelle tende, per la quale ci siamo ritrovati ad affrontare processi con le scarpe sporche di fango”. “Dopo mille difficoltà – ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi – siamo arrivati a questo risultato grazie a un grande lavoro di squadra, a partire dal ministero della Giustizia che ha svolto un lavoro importantissimo, ma è servita la collaborazione di tutti. Quando la pubblica amministrazione vuole raggiungere un obiettivo ci riesce”. “L’immagine della giustizia passa dai suoi luoghi. Un cittadino – ha evidenziato Rossi – non può fidarsi di una giustizia in cui gli spazi sono sciatti”