Pubblico e privati hanno puntato molto sul centro: via Sparano e via Argiro sono ricche di luminarie, di installazioni natalizie. Ma basta allontanarsi di qualche isolato e il “panorama” cambia. Nel Libertà l’unica strada illuminata è via Manzoni. Nelle restanti vie, se non fosse per qualche luminaria sistemata dai commercianti o qualche lucina che spunta dai balconi, l’aria di Natale non si respira affatto. Come confermano anche i residenti. “Si sente il freddo di un Natale che nel rione Libertà non si percepisce – racconta Simone Cellamare, figlio di uno storico macellaio del quartiere – Non so se dipende dagli affari che non decollano, ma io mi ricordo gli anni passati quando si respirava qui la vera aria di Natale. Si vedevano le luminarie, gli alberi in legno. Sembra quasi che anche i commercianti siano stufi, che vivano questo periodo come una abitudine, non come una magia. Peccato perché il nostro quartiere è sempre stato vivace, i commercianti erano l’anima del rione. Qui – conclude – ci sono tante potenzialità. Anche lo stesso parco Maugeri, nessuno ha pensato ad organizzare qualche iniziativa per i più piccoli. Peccato perché si può fare molto ma non succede”. “Nessuna luminaria pubblica è stata allestita – racconta un commerciante – se non su via Manzoni e questo ci ha demoralizzato molto”.
I commercianti di via Manzoni hanno organizzato una serie di eventi, tra animatori di strada, presepi. Ma per il resto il quartiere resta “al buio”. Questo però non accade solo nel Libertà. Anche a Japigia sono pochissime le strade addobbate, soprattutto per iniziative private e non pubbliche. Insomma nelle periferie il Natale sembra ancora molto lontano. Dal municipio 1 assicurano però che gli addobbi non sono terminati. Alberi sono previsti nel parco Maugeri, in piazza Carabellese a Madonnella, di fronte alla parrocchia di San Luca a Japigia e in via Caldarola e in via Lopez sempre a Japigia, nella piazza di Torre a Mare, nell’area playground di Sant’Anna, in piazza Risorgimento nel Libertà.