La musica è ormai intrinseca al nostro tessuto quotidiano, accompagnatrice fedele di momenti ed emozioni.
Ma quanto tempo dedichiamo effettivamente all’ascolto musicale oggi?
Secondo diverse ricerche di settore, la media globale di ore dedicate all’ascolto musicale oscilla tra le 18 e le 25 ore a settimana, dedicato prettamente alle proprie canzoni preferite.
Facendo un salto indietro nel tempo, ovvero fino a non molti decenni fa, l’ascolto musicale era spesso legato ai supporti fisici come vinili, cassette e CD. Questi rappresentavano la musica ma, in un certo senso, la limitavano. L’avvento dello streaming ha cambiato radicalmente il gioco.
Oggi, infatti piattaforme come Spotify, Apple Music e altri consentono un accesso istantaneo a milioni di brani e permettono dunque un ascolto personalizzato attraverso la creazione di playlist.
L’ascolto musicale non è più un’esperienza passiva, ma un atto di creazione personale.
Quanta musica si dovrebbe ascoltare al giorno?
Appurato che la musica fa bene alla nostra salute, migliora il nostro umore e stimola in modo positivo il nostro cervello, quanta sarebbe opportuno ascoltarne al giorno?
E’ stata condotta una ricerca dalla prof. Lyz Cooper della British Academy of Sound Therapy sotto richiesta della piattaforma di streaming Deezer.
Sono state analizzate le abitudini di ascolto di oltre 7.500 soggetti, e a seguito di questo, i ricercatori hanno stabilito che si dovrebbe ascoltare, ogni giorno, per almeno 78 minuti. I benefici sono riscontrabili dopo i primi 11 minuti, ma ne bastano già 5 per farci sentire immediatamente più felici.
Lyz Cooper spiega “Dedicare un po’ di tempo ogni giorno alla musica, che innesca emozioni diverse, può avere un impatto estremamente benefico sul nostro benessere. L’ascolto di canzoni felici aumenta il flusso sanguigno verso le aree del cervello associate alla ricompensa e diminuisce il flusso verso l’amigdala, la parte di esso associata alla paura”.
I ricercatori hanno anche analizzato il tipo di musica che si dovrebbe ascoltare: in una giornata, il 18% dovrebbe essere dedicato alle canzoni che hanno su di noi un effetto confortante, il 20,5% dev’essere destinato alla musica rilassante e lo stesso tempo va speso con brani capaci di rallegrarci, il 19% della musica che ascoltiamo deve motivarci sul lavoro o sullo studio, migliorando la nostra concentrazione, mentre il 22% deve essere utile a farci gestire al meglio la rabbia.
Ovviamente la ricerca non suggerisce determinati brani da ascoltare, perché il bello della musica è proprio la soggettività con la quale viene da recepita, il significato che, in un determinato momento della nostra vita può assumere un brano, è infatti differente da altri momenti così come da altre persone. L’importante è non perdere l’abitudine e ritagliarsi del tempo per ascoltare la propria musica preferita ogni giorno!
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