Anche a Bari, come recentemente successo a Marsala (Trapani), è stato disposto il braccialetto elettronico tanto per la presunta vittima quanto per il presunto autore in un caso di stalking. La vicenda inizia a maggio 2023 con la denuncia della donna, una 40enne della provincia di Bari, nei confronti del suo ex convivente di 43 anni. Una relazione da lei descritta come “sempre burrascosa per via del carattere” dell’uomo, “il quale fin da subito si è mostrato molto geloso”.
Nella denuncia viene raccontato di come i due si siano colpiti, in alcune occasioni “a vicenda con schiaffi per futili motivi”. Dopo la prima denuncia ne sono arrivate altre due, sempre per minacce e atti persecutori. Il gip Nicola Bonante, nel disporre la misura del divieto di avvicinamento a una distanza inferiore ai 500 metri dalla ex compagna, ha notato come l’uomo “sia dominato da sentimenti di rabbia verso la persona offesa, e da una condotta sopraffattrice a danno della stessa, determinando un pericolo attuale e concreto che lo stesso possa commettere gravi delitti della stessa specie in una pericolosa escalation”.
Nel corso dell’interrogatorio svoltosi oggi davanti al gip, il 43enne (assistito dall’avvocato Gianluca Loconsole) si è difeso mostrando come, dopo la prima denuncia, lui e la ex compagna fossero andati insieme in vacanza, e come anche lei lo avesse ripetutamente contattato. Al termine dell’interrogatorio i due si sono recati in una caserma dei carabinieri e a entrambi è stato applicato il braccialetto elettronico. Ne dà notizia l’Ansa.