Treni che passano molto lentamente, clacson perennemente “attivo a tutte le ore”, passaggio a livello costantemente chiuso “anche più del tempo necessario” e ritardi che si accumulano. Sono i disagi che ormai, quotidianamente, si ritrovano a vivere i residenti di Palese, nel Municipio 5, per via, evidenziano alcuni “della presenza di persone lungo i binari”. La situazione è analoga sia per chi vive nelle vicinanze dei binari delle Ferrovie dello Stato, sia per chi vive più lontano e coinvolge anche residenti in altri quartieri. A denunciarlo sono gli stessi cittadini, ormai esasperati per una situazione che va avanti “da mesi” se non addirittura, evidenziano alcuni “da anni”. Proprio lo scorso 6 dicembre, alcuni residenti avevano denunciato la questione, ma anche nella giornata di ieri, “anzi ormai sempre” spiegano alcuni, si sono registrati ulteriori disagi.
La problematica diventa particolarmente “acuta” nelle ore mattutine e, soprattutto, pomeridiane, momento in cui, spiega una cittadina “i ragazzi e le ragazze che vivono al Cara, oltrepassano la recinzione e transitano lungo i bordi dei binari, probabilmente per raggiungere mete come altre stazioni o zone della città, mettendo a repentaglio non solo la propria vita, ma anche la sicurezza di chi lavora sui treni e di chi ci viaggia. A dire il vero – evidenzia – mettono a dura prova anche la pazienza di molti perché chi guida i treni è costretto a rallentare e a suonare il clacson pur di farsi sentire e permettere un transito in sicurezza. Suonano da Santo Spirito fino a quando non superano la zona del Cara” – conclude. “A volte è accaduto anche di notte – ha spiegato un’altra cittadina – mi sono svegliata di soprassalto per i clacson e il forte spavento. Certe notti non si riesce a dormire. È stancante, forse addirittura snervante per noi, ma è anche molto pericoloso per quei ragazzi, qualcuno deve intervenire. Ormai è roba di ogni giorno, fossero solo i rumori, ma qui è questione di sicurezza e anche di interruzione di un servizio pubblico” – conclude.
Si tratta di una problematica da cui ne scaturiscono altre parallele, ma strettamente collegate. Tra queste, non solo, come già evidenziato, il “rumore” costante dei clacson dei treni che, spiega un altro cittadino “è davvero insopportabile e rende impossibile stare sereni anche in casa propria”, ma anche l’inevitabile disagio relativo ai treni che accumulano ritardi creando problematiche ai pendolari e rendendo, di fatto, ancora più difficile la convivenza dei residenti con il passaggio a livello, questione annosa che vede il quartiere da sempre “spaccato in due” e spesso inagibile in maniera agevole, proprio per via dell’assenza di una soluzione alternativa (e immediata) alle sbarre dei diversi passaggio a livello spesso chiuse anche per 45 minuti di fila, tempistica che, spiega ancora il cittadino “ultimamente si sta dilatando ulteriormente per via dei problemi quotidiani”.
“Già normalmente i treni non sono puntuali – spiega infine un cittadino – ma così diventa davvero esasperante. Ci sono treni costretti a restare fermi per molto tempo nelle stazioni per via di questo problema. Prima succedeva una volta ogni tanto, ma adesso ogni giorno è la stessa storia. Bisogna fare qualcosa, per noi che subiamo i disagi e per quei ragazzi che rischiano la vita così, forse ignari del pericolo, per se stessi e per gli altri, oltre che delle problematiche” – ha concluso.