Nei giorni scorsi i poliziotti del Commissariato di P.S. di Corato e del Commissariato di P.S. di Cerignola hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Trani, a carico di due uomini, sui quali nel corso delle indagini preliminari sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al furto di due autoveicoli commessi a Corato la notte del 3 aprile 2023.
L’attività d’indagine prendeva origine a seguito della querela dei rispettivi proprietari delle autovetture: a seguito di sopralluogo esperito da personale del Commissariato di PS di Corato si verificava che la prima autovettura, dopo essere stata rubata dal luogo in cui era stata parcheggiata, veniva abbandonata subito dopo in una via limitrofa e subito restituita al legittimo proprietario; la seconda autovettura rubata, veniva invece rinvenuta da personale del Commissariato di P.S. di Cerignola (FG), totalmente cannibalizzata in agro di Cerignola.
La squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Corato ricostruiva la dinamica di entrambi i furti attraverso l’acquisizione di numerosi filmati dei sistemi di videosorveglianza cittadini, che avevano ripreso le diverse fasi del reato: dal sopralluogo iniziale da parte dei due responsabili a bordo di un auto sospetta che si aggirava per le vie di Corato per la ricerca delle auto “bersaglio”, alla fase dell’effrazione e del furto (tramite apertura forzata della portiera con l’utilizzo di un grimaldello e la manomissione dell’impianto di accensione sito sotto lo sterzo), fino alla fuga in direzione Cerignola con una delle due auto trafugate.
Con l’ausilio dei poliziotti del Commissariato di Cerignola si riusciva ad identificare compiutamente i due uomini ripresi dalle telecamere comunali: due cittadini italiani residenti a Cerignola, il primo classe ’83 e già pluripregiudicato per reati analoghi contro il patrimonio, mentre il secondo, classe 2001, incensurato.
All’esito della complessa e precisa ricostruzione della dinamica del doppio furto effettuata dai poliziotti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Corato, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, titolare dell’indagine, richiedeva opportuna misura cautelare a carico dei due uomini, che veniva accolta dal G.i.p. con l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere.