Code, clacson impazziti, fumi delle auto incolonnate e camion che bloccano la carreggiata. Una costante sul tratto di strada che segue l’uscita della tangenziale in corrispondenza di Santa Fara. Ma ad alzare una polemica che va bene oltre lo “stress da traffico” sono residenti e lavoratori del residence FaraOne, in via Partipilo. Il pomo della discordia sarebbe proprio la rotatoria che si trova in corrispondenza della Chiesa dei francescani. “Se voglio tornare a casa da Poggiofranco – spiega un residente – ho due possibilità. Escludendo il sottopasso che è sempre trafficato sono costretto alla rotatoria. Ma sapete qual è l’assurdità? Per tornare al residence devo necessariamente entrare in tangenziale e fare il giro”.
In altre parole, i residenti e i lavoratori di FaraOne si sentono tagliati fuori dalla città e tornare a casa per loro diventa un’impresa titanica. A meno che – come fanno in molti – si decide di fare manovra nell’area parcheggio della chiesa cosa che sta creando non pochi malumori tra i francescani: “Anche i frati sono molto scontenti di quel che accade perché la Santa Fara viene utilizzata come area di manovra. Più volte – spiega ancora – ci hanno assicurato dal Comune che qualcosa sarebbe stato fatto. Ma al momento è tutto fermo e noi siamo sempre più tagliati fuori dalla città”.