Di sicuro il passaporto italiano è tra i più potenti del mondo visto che apre le porte di ben 189 Paesi senza bisogno del visto. Purtroppo, però, è anche tra i più costosi. Nel Belpaese fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro, molto di più che in altri Paesi europei a parità di validità (10 anni).
Infatti, gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli 5 anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
Passaporto per i minori: nessuno sconto
Se poi guardiamo al passaporto per i minori vediamo che lo Stato italiano non considera che dura meno (3 anni fino ai 3 anni di età, 5 anni dai 3 ai 17 anni) e lo fa pagare come quello per gli adulti. Infatti, il passaporto per un minore fino a tre anni di età costa 116 euro pur avendo una validità di soli 3 anni, in pratica 38,60 euro all’anno e dai 3 ai 17 anni, 23,20 euro. Insomma, nessuno sconto.
Se confrontiamo i costi annui con quelli dei principali Paesi europei in cui la validità è di 5 anni, il nostro passaporto è il più caro: 23,20 euro contro i 3,40 della Francia e i 6 della Spagna.
Digitale? Fai la coda alle Poste
Non solo il passaporto italiano è tra i più cari d’Europa, ma i 116 euro si pagano con modalità che fanno pensare alla digitalizzazione della pubblica amministrazione come a un miraggio. Infatti, 42,50 euro vanno versate al ministero dell’Economia e delle Finanze esclusivamente con bollettino postale (quindi si va a fare la coda alle Poste) e il contrassegno amministrativo di 73,50 euro si compra dal tabaccaio.