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Fino a 700 euro per tornare a Bari per Natale: prezzi alle stelle

C’è già chi ha rinunciato a tornare nel capoluogo pugliese: “Non conviene”

Pubblicato da: Francesca Emilio | Lun, 4 Dicembre 2023 - 08:26
aeroporto turismo turisti

“Anche quest’anno non tornerò a Bari per le vacanze natalizie, costa troppo. Non conviene. I prezzi continuano ad aumentare, ed è davvero dura tirare avanti. Bisogna rinunciare a qualcosa e a malincuore, tornare a casa, è una di quelle cose di cui tocca fare a meno”. E’ il racconto di una cittadina Barese che vive ormai da anni in Sardegna che, per essere a Bari nel periodo dal 22 dicembre al primo gennaio, per lei e per i suoi due figli, avrebbe dovuto pagare oltre 300 euro per un volo, andata e ritorno, ma senza bagaglio a mano.

Si tratta di una condizione comune a moltissimi cittadini emigrati che, puntualmente ogni anno, nel periodo natalizio, sono costretti a far fronte a spese “straordinarie” che spesso portano alcuni a rinunciare, tra costi dei trasporti e costi relativi alle tipiche spese del periodo. Una denuncia, in merito al rincaro dei prezzi, è stata recentemente effettuata da Federconsumatori che già in passato aveva allertato sulla questione. “Nessuna sorpresa – scrivono in una nota – sono anni che denunciamo questo fenomeno che numerosi cittadini ci segnalano, il problema è che, di anno in anno, i rincari e le differenze di prezzo si fanno sempre più marcati. La storia, come ogni anno, si ripete: i cittadini (studenti, insegnanti, lavoratori, turisti) che intendono viaggiare durante le giornate clou per gli spostamenti di Natale e Capodanno devono fare i conti con rincari esorbitanti rispetto agli altri periodi pre e post festività” – evidenziano.

Il rincaro riguarda tutto il settore trasporti: dai bus, ai voli, sino a passare per i treni, i prezzi sono nettamente aumentati rispetto agli anni precedenti (e a periodi diversi dalle festività). “Le differenze di costo – spiega ancora Fedeconsumatori – sono notevoli e ammontano, mediamente, sulle tratte considerate, al +33% per viaggiare in bus o aereo durante le festività, +20% per chi sceglie il treno”. In alcuni casi si sono registrati picchi allarmanti: ad esempio, un bus da Torino a Reggio Calabria, sotto le festività, costa il +324% rispetto al prezzo applicato normalmente, da Roma +108%. In controtendenza però, la tratta Bari-Milano, che segna invece dei prezzi più bassi durante le feste. Anche i viaggi in treno hanno subito rincari, i prezzi maggiori riguardano – segnala Federconsumatori “la tratta Roma-Reggio Calabria, +84% per l’andata e +191% per il ritorno e Bari-Bologna, +72%”. Anche i voli hanno subito un netto rincaro. Da Milano o Roma a Bari i voli sfiorano (ma in alcuni casi superano anche) i 200 andata e ritorno, senza bagagli. C’è anche qualche pugliese che vorrebbe rientrare da luoghi come Dubai. In questo caso il costo più economico è di 469 euro con partenza il 22 e ritorno il primo gennaio. Per un volo più veloce, ovvero con “scali” più comodi, si arriva anche a superare i 700 euro.

“Niente da fare – spiega un giovane emigrato a Dubai – anche quest’anno torno a Bari si, ma in un periodo diverso da quello festivo. Sarà dura, perché purtroppo in tutti gli altri periodi dell’anno si lavora. Purtroppo non si può spendere tutto quello che si guadagna in trasporti, è giusto pagare il servizio, ma i prezzi sembrano davvero gonfiati durante le festività” – ha concluso. “Si tratta di aumenti insostenibili per molti – spiega infine Federconsumatori – che a volte sono costretti a rinunciare a passare le feste in famiglia o a inventarsi altri modi per tornare a casa (ad esempio affittando e condividendo un’auto o, soprattutto nel caso dei più giovani, approfittando di servizi che consentono di fruire di passaggi in auto, con una sorta di autostop digitale). Al di là dei metodi ingegnosi per risparmiare, rimangono inaccettabili i rincari applicati, ormai sistematicamente, in questo periodo dell’anno” – proprio in virtù di questo Federconsumatori, ha recentemente segnalato all’AGCM, a Mr. Prezzi e ART tali comportamenti chiedendo le opportune verifiche e le sanzioni del caso contro fenomeni speculativi “che pesano in maniera intollerabile sulle tasche degli italiani, specialmente in questa fase”.

Foto repertorio

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