Il Natale si avvicina e le strutture alberghiere italiane si accendono grazie ai numeri del booking. Ad oggi, secondo i dati divulgati dall’agenzia Albergatore Pro, le camere già prenotate per il periodo delle feste sono il 39%, mentre l’intera stagione invernale registra il 44,75% (+4,18% rispetto al 2022) con picchi di oltre il 60% per il ponte dell’Immacolata.
La tariffa media giornaliera si attesta sui 216,60 euro. Si tratta di segnali positivi per il settore, con Madonna di Campiglio, Bormio e Cortina sul podio delle destinazioni più richieste.
Sorprendenti anche i risultati della riviera romagnola che per Capodanno è praticamente al completo. Guardando nel dettaglio ai mesi che verranno, l’occupazione provvisoria per dicembre è al 49,5% con un +7% sul 2022, e un Adr a 240,10 euro; ancora migliori sono le performance di gennaio con il 51,3% delle camere già vendute (+10,6% sul 2022), bene anche febbraio che attualmente mette l’asticella al 46,5% (+3,9% sul 2022).
Si prevede un inverno di forte crescita rispetto all’anno scorso dopo la scoraggiante battuta d’arresto estiva nelle presenze con un rallentamento del trend di marzo. L’occupazione al 31,7% si traduce in un calo del 4,8% se confrontata con lo stesso momento del 2022, anno in cui poi la percentuale di occupazione effettiva aveva raggiunto il 75,4% con un Adr a 178,40 euro. Gli italiani si stanno muovendo in forte anticipo riducendo le prenotazioni last minute. Si viaggia verso il sold out invernale con un fatturato finale stimabile a oltre il 10% in più rispetto all’inverno precedente.