Un tifoso del Lecce è stato arrestato, ed un altro è stato denunciato, dopo i disordini che si sono verificati ieri prima della gara Lecce-Bologna. Le indagini sono state condotte dalla polizia. L’arrestato è accusato di porto e lancio di materiale pericoloso, oltre al concorso con ignoti per il reato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento di mezzi di istituto. L’ultras denunciato, invece, è accusato di possesso di oggetti atti ad offendere. Secondo l’accusa i due avrebbero fatto parte del gruppo di sostenitori responsabile di una violenta sassaiola ai danni del pullman che dalla stazione di Lecce stava trasportando allo stadio i sostenitori emiliani.
Sarebbero stati almeno 50 gli ultras del Lecce che, travisati, hanno lanciato pietre, fumogeni ed oggetti all’indirizzo del mezzo a bordo i tifosi bolognesi. Uno dei poliziotti intervenuto per evitare gli scontri è rimasto ferito, con una prognosi di 7 giorni. Per i due indagati il questore di Lecce ha emesso un Daspo d’urgenza di 3 anni per il tifoso denunciato, di 2 anni per l’arrestato. Altre due persone sono state arrestate dalla questura di Lecce, ieri, al termine della gara del campionato di serie D Casarano-Barletta dove si sono verificati momenti di tensione per possibili scontri tra le due tifoserie, evitati per l’intervento delle forze dell’ordine. Due i poliziotti feriti a causa del lancio di pietre e oggetti contundenti dei supporters. I due arrestati sono tifosi del Casarano.