“Questa zona diventa sempre più abbandonata a se stessa, di sera uscire fa paura, ma mette i brividi a tutte le ore”. Lo ha raccontato a Borderline24 un cittadino residente, in particolare, nel Municipio 5, nella zona di via Gabriele D’Annunzio, strada che conduce all’aeroporto del capoluogo pugliese. Dalle stradine piene di rifiuti e prive di illuminazione, alle auto che sfrecciano a tutte le ore, su strada dissestata, incuranti di persone e animali. Sono solo alcune delle problematiche elencate che preoccupano alcuni cittadini.
“La situazione è così da anni – spiega una residente – è una strada abitata da poche persone, ma molto trafficata, non solo dalle auto, ma anche da ciclisti o persone in monopattino o a piedi, tra cui studenti. Da qui si può arrivare direttamente all’aeroporto, al San Paolo, ma anche andare a Modugno o, nel senso opposto, verso Bari. C’è anche una scuola superiore. Purtroppo la sera questa zona diventa spettrale, senza contare che le auto sfrecciano senza alcun tipo di dissuasore capace di placare il transito. Proprio pochi giorni fa hanno investito un gatto, l’ennesimo. Ma è dura anche per i pedoni, non c’è neanche una corsia dedicata” – conclude.
In passato già erano state effettuate denunce in merito, in particolare in relazione all’utilizzo della strada da parte di molti turisti e alla pericolosità della stessa. La situazione è analoga sia sull’arteria principale, ovvero via Gabriele D’Annunzio, sia nelle stradine limitrofe, dove, oltre alla problematica relativa alle auto che sfrecciano si aggiunge un degrado generalizzato e zone completamente buie, anche se abitate. “Basta inoltrarsi nella campagna, ma anche appena sotto o sopra il famoso ponte della Bari Nord, dove un tempo c’era un passaggio a livello, per trovare rifiuti di ogni tipo – spiega un altro residente – ci sono carcasse di auto, elettrodomestici e tanto altro. Alcune zone poi fanno paura, se si percorre il ponte che porta verso il centro del quartiere la zona è così buia e isolata che non passa una volante neanche per scherzo, eppure c’è una stazione nelle vicinanze. Lo stesso in altre stradine, per esempio in via Lepore, dove la sera si brancola nel buio più totale. C’è chi porta a spasso i cani, non è molto sicuro a mio parere” – conclude. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra cittadina.
“La zona è isolata, ma molto frequentata soprattutto da ragazzi stranieri che percorrono la zona per arrivare dal luogo in cui soggiornano alle fermate del treno o del bus o da ragazzini che devono raggiungere Palese. Certo, non è mai accaduto nulla sino ad oggi, ma non ci si sente molto al sicuro. La zona è in stato di abbandono, eppure, moltissimi turisti, anche con le valige la percorrono a tutte le ore, anche perché ci sono b&b in zona. Non è una bella cartolina per la città, ma non è bello soprattutto per chi ci vive. Vorremmo almeno un po’ di più illuminazione e magari dossi e percorsi pedonali ad hoc, prima che ci scappi il morto. Inoltre sarebbe bello avere maggiore cura degli spazi limitrofi, si dimenticano persino di fare manutenzione a piante e alberi, tanto che hanno da poco dovuto sostituire con nuovi alberi quelli di prima, finiranno male anche questi, non si tratta di essere pessimisti, le periferie le lasciano sempre ai margini, eppure ci vivono famiglie con ragazzi e bambini” – conclude.