Le vacanze invernali si avvicinano, ma programmare una partenza last minute risulta ancora complicato per la mancata possibilità di rilascio e rinnovo del passaporto. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti, provando a prenotare un appuntamento per il rilascio sulla piattaforma ministeriale che fornisce le disponibilità presso i commissariati presenti all’interno della provincia.
Dalle nuove rilevazioni sui tempi di attesa in 17 città (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Pordenone, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia), effettuate il 14 novembre, emerge che non è cambiato nulla, anzi, la situazione è addirittura peggiorata in molte città.
Dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari solo per avere l’appuntamento in questura per fare o rinnovare il passaporto. Inoltre, in ben 6 città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. Le città più efficienti risultano Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara. Per Bari i giorni di attesa sono 152 contro i 58 di un anno fa.
Non solo tempi di attesa lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini: il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro.
Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio del nostro Paese, visto che il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli 5 anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).