Dopo Bari anche a Giovinazzo arriva la tassa di soggiorno per i turisti. Il Consiglio comunale, riunitosi nella giornata di ieri, l’ha infatti approvato, ad unanimità. Giovinazzo, già definita città turistica da atto regionale, a decorrere dal 2024 potrà contare dunque su ulteriori risorse a favore dell’incremento dell’economia turistica della città e nello specifico, come previsto dalla norma, la destinazione delle risorse è vincolata alla realizzazione di interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.
Dopo i lavori svolti in sinergia tra due commissioni consiliari, quella al turismo e al bilancio, con la collaborazione di tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione, e sentite le associazioni di categoria del settore, è stato raggiunto quello che la massima assise cittadina definisce un importante obiettivo. “L’istituzione della tassa di soggiorno” – commenta l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Cristina Piscitelli – “completa la strategia turistica ovvero gli investimenti in materia di turismo messi in campo da questa Amministrazione. Giovinazzo vanta, infatti, presenze turistiche rilevanti ed in crescita, come le sue strutture ricettive, motivo per cui sarà dotata a breve di un info point, di cartellonistica turistica nuova e innovativa a supporto del visitatore oltre ad una offerta culturale che rappresenta un’ulteriore attrazione per la scelta della destinazione. Dotarsi di questa imposta significa far crescere in competitività il nostro territorio, sostenendo concretamente la sua economia grazie al gettito derivante”.
Un tavolo tecnico monitorerà durante l’anno l’applicazione dell’imposta, attraverso i dati che saranno forniti e le progettualità da proporre e realizzare. Sarà inoltre possibile valutare ulteriormente gli impatti in termini di flussi turistici e la spesa turistica per migliorare la destinazione delle risorse ricavate, realizzando politiche di promozione e sviluppo delle attività economiche connesse al settore turismo. Adesso spetterà alla Giunta comunale, organo competente in materia, approvare la misura delle tariffe dell’imposta di soggiorno da applicare sulla base della tipologia delle strutture ricettive presenti in città.
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