Abusò ripetutamente le figlie della compagna, per questa ragione, un uomo di 67 anni, è stato arrestato nel Nord Barese. L’accusa è di violenza aggravata e continuata, reato a cui risponde anche la compagna, mamma delle due bambine, all’epoca degli abusi di 9 e 13 anni che, secondo quanto emerso era a conoscenza degli abusi, ma non ha mai denunciato.
La donna è finita in carcere a Trani, mentre l’uomo a Lucera. La giudice, Lucia Anna Altamura, nell’ordinanza per le indagini preliminari del tribunale di Trani, ha spiegato che le bimbe “vivevano in un contesto di complessiva aridità umana e profonda solitudine. Le misure alternative al carcere appaiono assolutamente inadeguate perché le violenze si sarebbero consumate all’interno delle mura domestiche e nelle relazioni tra la coppia”.
Secondo il gip, la mamma era a conoscenza delle violenze, che, si legge nell’ordinanza “si sarebbero verificate alla presenza inerte della donna”. La scoperta delle presunte violenza è avvenuta “per caso”, quando la maggiore delle due ha avuto un malore e ai medici che l’hanno soccorsa ha raccontato delle violenze subite, da anni, in casa, con la sorella. In seguito a questa denuncia sono partite le indagini da parte della polizia. Le intercettazioni e l’ascolto delle vittime ha reso possibile ricostruire una situazione lunga anni “fatta di abusi, violenze, di sopraffazione fisica e psicologica” da parte dell’uomo avvenute di fronte “a completa tolleranza da parte della madre”.
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