“Ormai ci sono i tavolini al posto delle vecchie palme. Il restyling ha portato ad un cambiamento radicale della strada”. Via Sparano non è più considerata da tutti il “salotto buono” della città. La strada sta subendo profondi cambiamenti, molti storici marchi sono andati via, in alcuni casi per fare spazio proprio a locali e bar. “Si sta verificando una “foodizzazione di via Sparano”, ha detto in una intervista a Borderline24, l’architetto Gianvito Spizzico. “Via Sparano è peggiorata, non c’entra la riqualificazione – ha commentato Spizzico – c’è stato un cambiamento delle abitudini e dei sistemi urbani. Ora stanno nascendo i bar e i locali destinati al food, nell’ambito di un processo di foodizzazione che sta interessando tutta la città. Il restyling ha nobilitato la strada che era squallida dal punto di vista di arredi urbani, ma non è seguita nello stesso momento una rivitalizzazione sociale di questa zona”.
E basta passeggiare per rendersi conto del cambiamento, positivo per alcuni, negativo per altri. “Durante il giorno è diventato un luogo dove fermarsi a prendere un aperitivo – ci racconta un commerciante – con il restyling è diventato tutto più ampio, più “luminoso”. Certo mai tanti anni fa avremmo pensato che in via Sparano sarebbero stati aperti così tanti locali, ma è segno di una città che sta cambiando”.
“Ora al posto delle vecchie palme ci sono gazebo, tavolini e sedie – racconta un residente – è il segno di una città che muta, non so se in positivo o in negativo. Però quell’effetto cannocchiale che il Comune voleva creare eliminando le palme alla fine oggi è stato “interrotto” proprio da tavolini e sedie”. Nel giro degli ultimi anni sono poco meno di dieci i locali che hanno aperto in via Sparano, dallo “storico” Mc Donald, prima sede in città, ai bar negli isolati subito dopo piazza Umberto fino ad un locale di sushi. Locali che hanno preso il posto di boutique anche storiche.
Anche in via Argiro, dopo la pedonalizzazione, stanno aprendo sempre più bar e locali.